Il vento
È nel bosco che la nostra storia comincia.
Nives, la mia migliore amica, Niccolò e Max i migliori amici di Cristian, io e Cristian il mio ragazzo.
Il bosco non era realmente molto lontano dalle nostre case, ma il campeggio era il nostro sogno fin da bambini, era un patto che appena fossimo cresciuti l’avremmo fatto.
Era bellissimo il posto, c’erano alberi altissimi che filtravano la luce ed un venticello fresco che ci accarezzava dolcemente.
Nives e Niccolò iniziano a montare le tende e noialtri, cercando di lasciarli da soli, ci avviamo a raccogliere la legna nel bosco.
Fra le battutine di Max e i baci di Cristian raccogliamo molta legna tanta da trovare difficoltà a portarla.
Provavo una sensazione molto bella, mai provata prima, come se il vento mi stesse chiamando.
Mi accarezzava davvero, un tocco gentile e sensuale.
“Charlotte ! Charlotte !”
La voce di Cristian mi riportò alla realtà.
“Ti sta cadendo la legna dalle mani, attenta!”
Caspita, me ne era caduta una sul piede, non me ne ero accorta ma adesso iniziavo a sentire dolore.
“Vieni qua, ti porto in spalla salta !”
Gli ripeto di stare bene, ma Cristian insiste, mentre Max raccoglie anche la mia legna e ci incamminiamo per la strada che ci riporterà alle tende.
Al nostro ritorno Nives e Niccolò avevano già finito di sistemare e insieme giocavano a carte con le espressioni di due bambini, che belli.
Continuo a sentire quel vento magico per tutto il resto della serata, sembra parlarmi adesso.
Cristian se ne accorge e più volte mi domanda se ci sia qualcosa che non va, non capisco il perché ma sento che dirgli della mia impressione non sia la cosa giusta.
Il pomeriggio trascorre in fretta e Nives e Niccolò sembrano sempre più innamorati, Niccolò continua a prenderci in giro tutti blaterando di essere l’unico tutto solo nel gruppo.
Mi addormento in fretta accanto a Nives e inizio a sognare.
Sto camminando nel bosco, mi sembra di rivivere la giornata di oggi.
“Charlotte, svegliati e seguimi, vieni nel bosco con me, non ti farò nulla.”
È una voce misteriosa, mi sveglio all’improvviso.
Il vento spalanca la porta della mia tenda ma Nives non si sveglia, si rigira sul lato e torna a dormire.
Mi affaccio fuori dalla tenda e le foglie, mosse anche queste dal vento, creano una stradina che sento di dover percorrere adesso.
Charlotte proseguirà?
- Charlotte si avventura nel bosco (100%)
- Nives si sveglia per il freddo e chiama Charlotte (0%)
- Charlotte trova Cristian sveglio fuori dalla tenda e si ferma con lui (0%)

01/02/2019 at 16:40
Ciao
caverna, sembra coerente con l’ultima parte del capitolo.
Condivido il commento di Red: alternare passato e presente nella stessa scena, toglie leggibilità al testo e può creare confusione.
31/01/2019 at 16:14
Ciao Giusy,
capitolo breve, ma intenso.
Ho notato la frase: “gli alberi sono tutti intrecciati fra loro e nel buio della notte sembra stiano facendo l’amore anche loro.” mi è piaciuta, molto poetica, ma non capisco chi altri stia facendo l’amore oltre agli alberi… forse mi sono persa un pezzo.
Se posso consigliarti: eviterei le”d” eufoniche, nella scrittura non sono belle da vedere e da leggere 🙂
do ragione a Red, e torno a dire che pare più un racconto fantasy che uno di fantascienza…
Alla prossima!
31/01/2019 at 19:53
Ciao! Si, effettivamente era nato come un racconto di fantascienza, ma poi si è evoluto in altro, non credo sia possibile cambiare la categoria purtroppo…quindi credo resterà nella categoria sbagliata purtroppo
31/01/2019 at 00:16
…il primo volto dinnanzi ai miei occhi è quello di Cristian, che preoccupato mi tiene stretta la mano. Lasciamo ancora un po’ di mistero in questa fantascienza che mi sembra un fantasy ^_^
Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente, soprattutto verso la fine 🙂
Ciao 🙂
29/01/2019 at 00:36
Mi piace il tuo stile un po’ trasognato 🙂 Comunque, se il bosco chiama non ci si fa pregare 😀
27/01/2019 at 17:22
Sonnolente, Charlotte si avventura nel bosco. Ti seguo curioso 🙂
27/01/2019 at 14:12
Charlotte si avventura nel bosco! Alla via così 🙂
Dall’Incipit sembra più un Fantasy ma è classificato Fantascienza, quindi ci dovrebbero essere delle spiegazioni più avanti. Vediamo dove ci porti 🙂
Ciao 🙂
PS: attenzione ai tempi: passare dal passato al presente senza soluzione di continuità, scombussola un pochino 😉
27/01/2019 at 18:45
Grazie mille ! Continuerò al più presto e spero che possa piacervi
27/01/2019 at 08:23
Ciao Giusy,
hai scelto la categoria fantascienza, quindi o ci troviamo nel futuro o in un presente alternativo oppure siamo su un altro pianeta… l’incipit a me sembra quello di un racconto horror oppure rosa, mi sbaglio? L’inizio è interessante, può venirne fuori un bel racconto, non ho capito i cambi dei tempi verbali, ma forse è parte del progetto?
A questo punto aspetto il secondo capitolo per capire e voto per la passeggiata nel bosco.
Alla prossima!
27/01/2019 at 10:10
Ciao ! Mi fa piacere ti piaccia molto, continuerò al più presto.
Si, diciamo che all’inizio cercavo di rievocare un ricordo mentre dopo volevo narrare al presente perche mi riesce di più così per esprimere le emozioni dei personaggi.
È stato effettivamente un distacco troppo improvviso, grazie per avermelo fatto notare.
Alla prossima !