Dove eravamo rimasti?
La documentazione di Deneb stretta tra le dita...
Richiusi la porta dietro di me, tenendo stretta la borsa in cui avevo messo la documentazione di Deneb: temevo potesse sparire tra le mie dita così com’era comparsa davanti ai miei occhi. Ricominciai a correre, cercando di raggiungere l’uscita il più velocemente possibile. Ad ogni scalino sentivo le gambe tremare e il fiato farsi sempre più corto, ma in qualche modo continuavo a scendere. Non mi rendevo conto dei piani che scorrevano davanti ai miei occhi, la mia mente vagava tra i ricordi, mentre rimbombava nella mia testa quel luogo, Falkland: mio fratello era sempre stato lì e non avevo mai potuto saperlo.
La prima cosa che avevo visto sul documento di Deneb era la sua foto, che si era impressa nel mio cuore. Ero rimasta senza parole: erano passati diciotto anni, ma aveva la stessa dolcezza negli occhi, così uguali ai miei e a quelli di nostra madre. Non riuscivo a credere di non aver fatto nulla per ritrovarlo fino a quel momento… Ora, però, ero determinata a raggiungerlo ad ogni costo; avrebbero potuto attendermi cento guardie all’uscita, ma non mi avrebbero fermata. Ci avevano separati una volta, non sarebbero riusciti a tenerci ancora lontani.
Solo grazie a questa determinazione riuscii a raggiungere l’uscita. All’ultimo scalino le gambe non mi reggevano quasi più, mi avvicinai all’ingresso con le ultime forze e vidi in lontananza delle torce a pochi passi dal cancello. Le guardie sembravano radunate in quel punto, dovevo approfittare della loro disattenzione…
Mi fermai un momento a riprendere fiato e, non appena sentii un briciolo di forze tornare, aprii la porta e ricominciai a correre. Mi fermai solo una volta raggiunta la macchina di Trevor, parcheggiata lontano dal palazzo. Avevo tenuto la chiave di riserva per ogni necessità e avevamo fissato quello come punto di ritrovo. Salii in auto e mi sedetti nel buio, tentando di riprendermi. Mi chiusi dentro e, quando fui sicura di non essere stata seguita, tirai fuori la documentazione rubata. La illuminai con la torcia: la foto di Deneb era ancora lì; vedevo nei suoi lineamenti quelli di mio padre, mentre i capelli erano biondi come quelli di nostra madre. Il luogo in cui si trovava era scritto a caratteri cubitali sotto alla foto. Seguiva un breve resoconto che lo descriveva come un Rescued perfetto: “ubbidiente e sottomesso, nessun atteggiamento ribelle, studiava bioedilizia ‘in linea con il programma.’ -Non sapevo di che cosa si trattasse- Avrebbe potuto contribuire per migliorare le abitazioni ecosostenibili.”
Sembrava un oggetto nelle mani del governo… Richiusi la documentazione furiosa, come si poteva essere così freddi nel trattare delle persone? Considerarle come macchine al servizio dello stato… E tutto a loro insaputa.
Rimasi in attesa di Trevor con mille pensieri che mi frullavano in testa, mentre temevo sempre di più per lui. Perché non arrivava? Lo avevano fermato? Mi tormentavo pensando al peggio, mentre i minuti passavano lenti come ore. Alla fine sentii scattare l’apertura della macchina, mi voltai e vidi comparire nell’oscurità proprio lui, illuminato dai raggi lunari. Entrò e mi sorrise, vedendo il mio sguardo preoccupato. Senza accorgermene mi ritrovai stretta a lui, con il viso poggiato alla sua spalla.
“Sei riuscita a trovare la documentazione?”
Gliela mostrai sorridendo.
“E tu, come hai fatto a scappare?”
“Quando sono arrivato all’uscita, le guardie stavano iniziando a perlustrare il palazzo. Ho mostrato loro il mio badge e ho detto che, essendo un tecnico informatico, ero rimasto oltre l’orario di lavoro per perfezionare il sistema di allarme; lo avevo poi fatto suonare per controllarne il funzionamento. Mi sono presentato come il figlio del capo, esibendo un documento. Ho chiesto di allontanarci dal palazzo, con la scusa di aver predisposto l’attivazione del sistema di allarme dopo cinque minuti, in modo da uscire in tempo. Così ci siamo avvicinati ai cancelli, mi hanno fatto qualche altra domanda e alla fine mi hanno lasciato andare. Non riesco ancora a crederci…”
Scoppiò a ridere, scaricando la tensione accumulata, e anche io feci lo stesso, incrociando il suo sguardo sollevato: ce l’avevamo fatta!
Alla fine Trevor accese la macchina. Sul display comparirono le solite informazioni riguardo all’orario e alle ultime news. Inizialmente non ci fesi caso, ma poi, accesa la radio, le parole che sentii mi paralizzarono:
“Interrompiamo il programma per un aggiornamento riguardo alla notizia dei due Rescued approdati a Buenos Aires poche ore fa. Sono stati avvistati l’ultima volta all’interno dell’aeroporto. La ricompensa offerta dallo stato per chi li consegnerà a un comando poliziesco ammonta a ben 10.000 dollari. È appena stata divulgata l’ultima fotografia del loro avvistamento… Allora, cosa aspettate?”
Guardai il display, selezionai la notizia e ciò che apparve davanti ai miei occhi non mi lasciò dubbi. Aprii la documentazione e mostrai tremando la foto a Trevor, confrontandola con quella sul display:
“È Deneb, ne sono sicura.”
04/08/2018 at 01:43
Ciao Naomi.
Brava. Un bel finale anche se….
…Ti dovrei fare una tiratina di orecchi….. ci hai messo troppo a finirlo ed è un peccato perché hai fatto un buon lavoro ma gli intervalli troppo lunghi tolgono la magia 😐.
Quindi ti consiglio davvero di rivalutare le tempistiche…lo so che è dura con gli impegni e via discorrendo, ma a volte è necessario uno sforzo maggiore per ottenere un risultato migliore.
Vabbè…. Comunque complimenti perché sei riuscita a finirlo.
Aspetterò il tuo prossimo lavoro!
Buona estate.
Ilaria
01/09/2018 at 17:54
Buonasera Ilaria, come vedi sono proprio imperdonabile, e neanche la tua giustissima tirata di orecchie ha funzionato…
So di non aver mantenuto una frequenza di nessun tipo, di aver pubblicato di rado e di avervi fatto il perdere il filo più e più volte, mi dispiace davvero tantissimo. Spero tanto di migliorare in futuro, ma fatico molto a scrivere i capitoli, essendo una storia intricata, con due prospettive e tutto quanto. So che la colpa è solo mia, non della storia, e spero tanto di poter seguire il tuo consiglio preziosissimo, perché hai davvero ragione su tutto.
Grazie di cuore per la tua sincerità, e per aver completato la lettura nonostante tutto, lettori come te non si trovano facilmente, sono speciali!
03/08/2018 at 15:32
Ciao Nao,
ormai noi lettori non sappiamo più cosa dire i nostri commenti diventano ripetitivi… è stato fantastico!
Mi è piaciuto come hai descritto lo stato d’animo dei personaggi…
Specialmente all’inizio del capitolo l’emozione di Shedir era così ben descritta che mi sembrava come se la stessi provando anche io…
Che dire: Bravissima e ti attendo presto con il seguito 😉🌹
01/09/2018 at 17:49
Cara Auri, riecco mi qui…
Per me il tuo fantastico vale come mille parole, quindi non preoccuparti per cercare sempre un modo nuovo di commentare, perché per me tutto quello che scrivi è meraviglioso!
Far provare al lettore le emozioni dei personaggi è uno dei miei obiettivi più difficili da raggiungere, quindi per me è bellissimo sapere di esserci riuscita nel tuo caso!
Grazie di cuore, ci vediamo da te! 😘🦋
02/08/2018 at 15:07
Wow! Finale adeguatissimo per terminare la prima parte di questa grande avventura. 🙂
Ottimo lavoro! Se fossi lì chiederei a un imprenditore di costruire un palcoscenico e fartici salire solo per applaudirti… magari qualche persona di passaggio si unisce per esultarti! 😉
Fai presto a iniziare la seconda parte: la suspance è altissima e le mie dita fremono mentre picchietto sulla tastiera, infatti è meglio se poi correggo il commento, probabilmente ho sbagliato a scrivere qualche lettera…
Un altra carrettata di “Fantastico!” e di “Eccezionale!” (inventa tu qualche altro complimento e aggiungilo a questo elenco).
Ti auguro una buona giornata!
01/09/2018 at 17:46
Cara Fior, ancora una volta ti rispondo in super ritardo, ormai non ho più scuse!🙈
Sono felicissima che il finale della prima parte abbia raggiunto le tue aspettative, e il tuo commento è meraviglioso; un palcoscenico non fa per me, mi sotterrerei scavando un buco tra le assi del pavimento, credo… Comunque grazie, sono davvero onorata, come sempre faccio i salti di gioia per le tue straordinarie parole!
Ho pubblicato ora il seguito, spero di non averci messo troppo, nel caso perdonami! 😬
01/08/2018 at 01:06
Pappapppa! Pappapppa!
Ottimo finale per una prima parte! Ti attendo per il seguito ^_^
Ciao 🙂
PS: tra due sabati parto, quindi se non mi vedi per un po’, sarà normale 😉
01/08/2018 at 16:40
Buongiorno Red, sono felicissimissima ti sia piaciuto! 😀
Spero non dovrai attendere a lungo, mi metto all’opera al più presto e nel frattempo, se non dovessi fare in tempo ad augurartele più avanti… Buone vacanze!!!
22/07/2018 at 14:38
Ciao Nao,
Ho perso tanti capitoli, ma eccomi nuovamente qui. Mi sono rimessa in pari e la tua storia è fantastica. Questo nuovo personaggio che hai aggiunto lo trovo molto ben descritto e particolareggiato…chissà quali sorprese ci riserverà in futuro… ho votato per il capannone nella zona industriale…i rescued dovranno nascondersi e in una zona così silenziosa sarà più facile farlo 😉
A presto e buona scrittura 🙂
01/08/2018 at 16:38
Buongiorno Auri, perdona anche tu il ritardo con cui la sottoscritta ti risponde… Sono proprio un disastro in materia di puntualità! Grazie mille per il tuo bellissimo commento, anche se, come sai bene, per il nuovo personaggio il merito è solo tuoi… Hai sbloccato il mio blocco dello scrittore, quindi un grazie speciale te lo meriti tutto!!
Un bacio, a presto!
18/07/2018 at 10:47
Ciao Naomi. Perdona il ritardo, ma le mie vacanze si stanno rivelando più caotiche del dovuto…
Capitolo fantastico! Adoro queste corse frenetiche, affiancate da pensieri agitati che disegnano schizzi di colore nella mia mente. Mentre i tuoi personaggi scappano, anche io scalpito e inciampo, seguendoli nella loro impresa.
Brava! Ottimo lavoro, seppur io sia curiosa di vedere come va a finire qui, so che torneremo presto da Shedir,ma anche lei è immersa nella suspance fino al collo, quindi, sì, penso si possa fare un salto per vedere come sta. 😉
Ciao, alla prossima!
01/08/2018 at 16:34
Cara Fior, non devi assolutamente scusarti, sono io piuttosto quella che deve sentirsi un verme per i suoi terribili ritardi!! Menomale, allora non sono l’unica le cui vacanze stanno volando in modo piuttosto caotico…
Wow, le tue stupende parole come sempre mi ricaricano… Dovresti venderle in boccetto come energizzanti! 😉
Grazie mille davvero per tutto, sono felicissima ti stiano piacendo anche queste scene di azione; nel frattempo è arrivato anche l’ultimo episodio di questa prima parte, spero di migliorare nella puntualità! 🙂
A presto!
17/07/2018 at 14:15
Eccomi qui, Naomi! Ho votato per la vicinanza al laboratorio, così conosciamo un altro tipo strano.
A dirti la verità, un secondo dopo mi sono pentito della scelta fatta, perché non ho considerato che lo spazio per sviluppare un altro personaggio è veramente poco. È con questo dubbio che ho sbirciato i commenti, trovando la tua intenzione di scrivere un seguito. Ok, in effetti da queste parti i caratteri sono tiranni 😀
Noto negli ultimi capitoli una propensione alla descrizione delle scene d’azione, e scusa i troppi ione 😀 : personalmente mi piace molto.
Ciao, buonissime vacanze!
31/07/2018 at 17:21
Buonasera Erri, scusami per il ritardo… Ho appena pubblicato l’ultimo capitolo di questa prima parte e ho trovato solo ora il tempo per risponderti.
So che forse con un seguito stuferò i miei poveri lettori, soprattutto per la mia poca regolarità nel pubblicare. Spero tanto di non deluderti, e sono felicissima che il risvolto “attivo” che ha preso la storia in questi ultimi capitoli ti stia piacendo… In effetti mi serviva per lasciarvi un po’ col fiato sospeso… 😉
A presto, spero tanto in una tua nuova meravigliosamente stupenda storia che aspetto con ansia! 😀
10/08/2018 at 10:38
Ciao, Naomi, ricambio le… scuse per il mio ritardo nel leggere l’ultimo capitolo 🙂
Il racconto si interrompe nel pieno dell’azione, e direi che sei riuscita nell’intento di lasciarci “col fiato sospeso”. Questa prima parte si è chiusa in crescendo, sei riuscita a costruire scene convincenti e coerenti. A proposito di questo, la coerenza, vorrei darti un piccolo suggerimento, o forse solo un parere personale: si capisce che costruisci nei dettagli le scene che ci racconti; cerchi la logica nella consequenzialità delle azioni, cerchi di anticipare le domande che il lettore può farsi e a dar loro una risposta convincente. Questo, penso di avertelo già scritto, mi piace, lo ritengo fondamentale. Io però vorrei invitarti a “darci meno informazioni”. Sembra in contraddizione con quanto ho appena scritto, quindi mi spiego meglio: continua a costruire le azioni nel modo più convincente che ti riesce, prova a “vedere” l’ambiente e la scena che ci stai raccontando, con quanti più dettagli puoi. Però, raccontacene solo una parte, solo l’essenziale.
Penserai che così è fatica sprecata: perché immaginare, faccio per dire, una felpa appallottolata sulla scrivania in una stanza in penombra, se poi scrivo soltanto “Geordie contemplò il caos nella cameretta”? 😀
Perché spesso è molto più efficace ed è bello per il lettore: io immagino una stanza in disordine in questo modo, ogni lettore la immagina a proprio modo, e se non scrivo tutti i dettagli il lettore può riempire con la sua immaginazione i miei vuoti.
Al tempo stesso, l’aver immaginato la scena “a tutto tondo”, renderà più credibili e reali i dettagli che sceglierai di farci conoscere.
La scrittura, a mio parere, è questo: costruire un mondo intero, focalizzare piccoli sprazzi di quel mondo (e sta qui la sensibilità dell’autore) e lasciare che il lettore immagini a modo suo tutto ciò che non scrivi ma che tu hai creato nella tua mente.
Ciao, giovane, ti ri-auguro delle fantastiche vacanze!
01/09/2018 at 18:02
Buonasera Erri, ri-ricambio le tue scuse ancora una volta per il mio ritardo, ormai sono sempre più imperdonabile.
Un commento così speciale è stato per me un immenso regalo, mi mancano tanto le tue storie, ma le tue parole anche nei commenti sono preziosissime, spero di ritrovarti presto con una nuova avventura magica, per sognare ancora con i tuoi personaggi.
Grazie di tutti i complimenti, e soprattutto per il consiglio super azzeccato. “Raccontare solo i dettagli essenziali”, dovrei imprimerlo nella mente e ripetermelo mille volte mentre scrivo, perché a volte mi sembra tutto fondamentale e finisco col non lasciare spazio all’immaginazione dei lettori. Il mio obiettivo deve essere quello di farvi volare sulle vostre ali della fantasia, non sulle mie, ed è questo il bello di un racconto: la forza delle parole sta nel rendere unica una storia agli occhi di ogni persona che la leggerà.
Grazie per avermelo ricordato, spero di essere riuscita a metterlo in pratica nel primo capitolo della seconda parte, ho cercato di focalizzare meno dettagli, lasciando più spazio a voi… Ho ancora così tanto da migliorare, come farei senza i tuoi commenti?
Grazie e ancora mille volte grazie Erri, a presto!
12/07/2018 at 09:51
Ciao Naomi,
io voto per il piano più alto di un grattacielo abbandonato.
Concordo con Red riguardo alle lunghe pause, non permettono di seguire la storia come meriterebbe.
Hai una buona capacità di narrazione, mi piace il dinamismo che metti nelle scene e apprezzo molto le descrizioni degli ambienti e dei personaggi, non farci aspettare troppo per il finale, mi raccomando.
Ciao e alla prossima!
21/07/2018 at 11:49
Buongiorno Allegra, devo ancora una volta chiederti scusa per il ritardo con cui ti rispondo…
Grazie per la tua presenza in tutti i capitoli, nonostante la mia poca costanza; come sia tu che Red mi avete fatto notare, è difficile in questo modo seguire il filo logico…
Sono contenta ti piacciano le scene dinamiche e le descrizioni, grazie di cuore per i tuoi preziosi commenti!
Penso non abbia preso il tuo voto, perché per ora il 100% delle scelte sono concentrate sul laboratorio universitario…
Ci vediamo presto da te, intanto complimenti per la bellissima copertina!!
21/07/2018 at 12:58
Perdonami, ero convinta di aver votato… la vecchiaia…😉
12/07/2018 at 00:40
Qui c’è ancora tanto da dire: andiamo ad un seguito, sì?
voto Accanto a un laboratorio universitario, grazie a un accordo con uno strano professore perché è la scelta più orginale ^_^
Questa storia è dannatamente interessante, peccato per le lunghe interruzioni.
Ciao 🙂
12/07/2018 at 08:07
Buongiorno Red,
lo so… sono un disastro con le interruzioni ultimamente, quindi ti ringrazio davvero perché continui a seguire la storia e a definirla interessante, nonostante tutto. Non credo sarei una lettrice altrettanto costante 😉
Il seguito ci sarà sicuramente, perché ci sono ancora tanti sviluppi che vorrei portare avanti con una maggiore regolarità, spero di non stufarti!
Grazie di tutto, a presto!
30/06/2018 at 11:56
Riassunto del capitolo 6:
Shedir è rimasta profondamente delusa dopo aver scoperto che Trevor lavora all’ASR, l’archivio statale della documentazione riguardante i Rescued. Durante una passeggiata per schiarirsi le idee lo incontra nel parco e alla fine trova il coraggio per parlargli nuovamente. Trevor non ha fatto che pensare a lei da diversi giorni, ha capito di aver sbagliato prendendo parte, seppur marginalmente, alle ingiustizie dello stato. Suo padre presidia l’ASR degli Stati Uniti, fin da quando Trevor era piccolo ha cercato di convincerlo ad accettare quel lavoro ed è stato facile per lui lasciarsi trascinare dall’indifferenza verso le azioni sbagliate dello stato. Ora però si sente profondamente turbato per ciò che ha fatto e desidera rimediare. Perciò convince Shedir a tentare un’imboscata nell’ufficio di suo padre per trovare la documentazione riguardante Deneb e cercare di rintracciarlo.
Riassunto capitolo 7:
Torniamo nuovamente a Falkland, seguendo le vicende di Deneb e Audrey, che sono ormai pronti a mettere in atto il loro piano partendo alla ricerca della famiglia di Deneb. Salgono sull’aereo in partenza, adibito alle ricerche di nuovi Rescued, e si nascondono nella stiva. Giungono in una metropoli immensa, che secondo i cartelli dell’areoporto dovrebbe chiamarsi Buenos Aires. Dopo l’atterraggio arrivano alcuni uomini e iniziano a trasportare i neonati all’interno. Deneb e Audrey devono approfittare del momento per scappare, ma, proprio quando sembra siano ormai fuori pericolo, Deneb inciampa nella scaletta di ingresso dell’aereo, facendosi scoprire. Nella foga perde la mano di Audrey, non accorgendosi di essere l’unico riuscito a scappare.
21/06/2018 at 13:08
Rieccomi, Naomi. Ho votato per documentazione ed espediente giusto 😀
Bella questa narrazione parallela di situazioni simili: su due fronti quattro ragazzi cercano le stesse risposte e si imbattono in pericoli simili. È un efficace richiamo ai loro destini incrociati, e ci prepara alla convergenza finale delle due storie. Convergenza che prevede un lieto fine, giusto? Dimmi di sì, perché vado matto per i lieto fine 😀
Ciao, ti auguro un… uhm, aspetta, la scuola è finita! Ti auguro delle meravigliose e rilassanti vacanze estive 😀
30/06/2018 at 12:36
Buongiorno Erri, hai colto perfettamente il parallelismo tra le due vicende… Due situazioni incrociate seppur a distanza.
La convergenza ancora non ho la più pallida idea di come realizzarla, ma l’unico punto certo è il lieto fine, non preoccuparti! 😉
Non credo sarei in grado di concludere in altro modo, abbandonando i miei personaggi a un futuro difficile, devo sempre lasciarli felici e contenti, altrimenti non sono felice nemmeno io…
Grazie per l’augurio riguardo alle vacanze, un po’ di riposo ci voleva proprio 🙂
17/06/2018 at 22:28
Ciao Naomi,
Direi che Shedir trova la documentazione e Trevor l‘espediente, come dice Red: manca poco.
vediamo come va a finire.
Alla prossima!
p.s. bentornata.
30/06/2018 at 12:28
Ciao Allegra, perdona il ritardo della mia risposta…
Grazie mille, alla prossima!
17/06/2018 at 16:15
Shedir troverà la documentazione e Trevor l’esperiente giusto, solo perché siamo all’ottavo capitolo e tra due si chiude (o hai intenzione di fare un seguito?); tuttavia glielo farei sudare 😉
In attesa del commento riassuntivo, ti do il bentornata ^_^
Ciao 🙂
30/06/2018 at 12:01
Ciao Red, perdonami per il ritardo con cui ti rispondo. Volevo aspettare di aver pubblicato il commento riassuntivo dei capitoli precedenti, ma ci è voluto più tempo del previsto…
Scusami anche per aver abbandonato nei mesi scorsi la lettura della tua storia, prima o poi riuscirò a leggerne una dall’inizio alla fine… Complimenti comunque, perché vedo che ne hai scritte davvero tante, la tua fantasia non si esaurisce mai! 😀
L’intenzione di fare un seguito l’avrei, perché ultimamente la storia sta un po’ vivendo di vita propria, cioè, mi spiego, non ho un’idea precisa di come continuerà, seguo il flusso dei pensieri mentre scrivo e poi guardo dove mi hanno portato… Vedremo, spero di non avervi già stufato troppo con questi otto capitoli 😉
Grazie perché sei sempre puntualissimo nella lettura, sei il lettore perfetto, a differenza mia 🙂
04/04/2018 at 00:22
Ciao Naomi, complimenti! Sto leggendo un po’ alla volta tutti i capitoli, è trovo che la storia sia innovativa. Un’idea brillante! Mi piace come scrivi. Brava. Proseguo la lettura.
A presto.
04/04/2018 at 01:13
Ciao Lidia, grazie per esserti presa il tempo di leggere i capitoli nonostante la storia fosse già avanzata, non è da tutti, anzi… Quindi un grazie speciale alla tua curiosità 😉
Sono molto contenta ti stia piacendo, le tue parole sono davvero bellissime, grazie di cuore.
Buona serata/notte!
31/03/2018 at 14:03
Rieccomi, Naomi. Ho votato che Deneb torna indietro.
Un capitolo denso d’azione ben descritta, si vede che lavori molto di immaginazione per costruire al meglio la scena. Il rombo dei motori, la corsa sulla pista, l’alba dall’oblò, Deneb che inciampa nella sporgenza… tutti dettagli che rendono coerente e credibile la scena. Brava!
Ciao, ti auguro una Pasqua Serena e una Pasquetta Sirenetta 🙂
31/03/2018 at 17:23
Di nuovo buongiorno Erri, grazie per le tue bellissime parole. Sono contenta di sapere che ai tuoi occhi le scene sono apparse realistiche, ho riscritto più volte il capitolo e non mi sembrava mai pronto, quindi sono proprio contenta che alla fine i dettagli abbiano reso il tutto più credibile.
Per rispondere a un tuo vecchio commento volevo dirti che sono perfettamente d’accordo sulla magia dello scrivere; anche a me capita di immaginare un modo in cui potrebbero proseguire gli avvenimenti, ma poi lasciarmi guidare dalla storia stessa che sembra avere vita propria e voler decidere del suo destino… Quindi ci sono due possibilità: o è una cosa “normale”, o sono matta anche io, e almeno saremmo in due ahah… In ogni caso è bellissimo, ti coinvolge totalmente mentre scrivi 🙂
Grazie ancora, buona domenica!
27/03/2018 at 13:42
Ciao Naomi.
Secondo me Audrey, riuscirà a cavarsela da sola, nonostante le avversità.
La descrizione del paesaggio dall’aereo è stata esauriente, reale. Brava.
Alla prossima
Ilaria
28/03/2018 at 19:25
Ciao Ilaria, grazie mille per il tuo commento. È bello sentirti dire che la descrizione del volo è stata realistica, lo speravo tanto. 😉
Grazie ancora e a presto, buona serata! 😀
27/03/2018 at 11:41
Mandiamo il pathos a mille: È stata fermata all’uscita dell’aereo, ma riuscirà a cavarsela da sola.
Sono sempre più interessato ^_^
Ciao 🙂
28/03/2018 at 19:23
Ciao Red, grazie mille per la tua presenza ad ogni capitolo, nonostante i miei ritardi… Scusami anche stavolta per la mia pubblicazione dopo mesi!
Sono contentissima di sapere che il tuo interesse stia aumentando, menomale… 😉
A presto, buona serata! 😀
19/02/2018 at 03:20
Ciao Naomi ho votato “si intrufoleranno insieme…” mi sono piaciuti un sacco questi 6 capitoli, inizio a seguirti e aspetto un seguito 🙂
26/02/2018 at 11:03
Ciao Eren, scusa il ritardo della mia risposta.
Un grazie speciale per aver letto tutti e sei i capitoli, sono davvero contenta ti siano piaciuti.
Grazie mille, il seguito arriverà presto spero…
Buona giornata! 😀
18/02/2018 at 23:16
Ciao storia scritta davvero bene! Mi piacciono molto i tuoi personaggi e adoro il tuo stile, la storia si legge praticamente da sola! Ti seguo!
24/02/2018 at 15:31
Ciao, grazie mille! È raro trovare dei lettori come te che nonostante la storia sia già al sesto capitolo iniziano a seguirla… Grazie davvero per esserti presa il tempo di leggerla fino a qui, sono contentissima ti stia piacendo. 😀
Scusa per il ritardo della mia risposta, arrivo subito da te!
06/02/2018 at 14:20
Ciao Nao,
Capitolo scritto benissimo come sempre…
Mi piacciono molto i tuoi personaggi.
Dopo la solita indecisione ho votato: Shedir insisterà per partecipare dovendo così fingere di essere assunta nell’ASR.
A presto 🌹
12/02/2018 at 19:28
Cara Auri, perdona anche tu il mio ritardo…
Sono contenta ti piacciano i personaggi, e spero che, quando li conosceremo meglio, potranno esserti ancor più simpatici.
A prestissimo 🙂
02/02/2018 at 01:36
Ciao Naomi
Il capitolo si legge molto bene, è scorrevole, ben descritto.
Ho votato per un capitolo avventuroso, ovvero mi piacerebbe che i ragazzi si introducessero nell’ufficio del papà di Trevor per vedere come se la caverebbero in una situazione simile.
Ciao!
Ilaria
12/02/2018 at 19:25
Ciao Ilaria, scusami, ti rispondo davvero in ritardassimo…
Mi fa molto piacere ti sia piaciuto il capitolo, grazie per essere sempre presente. Qualunque sarà la scelta vincente sarà un capitolo avventuroso sicuramente… Grazie!
Alla prossima 😉
01/02/2018 at 00:58
Rieccomi, Naomi. Ho votato che Shedir insisterà, non mi pare che abbia molta voglia di farsi mettere da parte 😀
Capitolo “di svolta”, Shedir sa finalmente di poter contare su un alleato, e che alleato! Il capitolo scorre, e l’atmosfera “tenera” è una costante 🙂
Leggevo che hai dovuto tagliare il capitolo.
Non vederla solo come una cosa spiacevole: può anche essere un utile esercizio e un allenamento per affinare la tua sensibilità, in quanto ti costringe a decidere cosa per te è veramente necessario.
Se posso permettermi un esempio basato su ciò che hai pubblicato, prendiamo questa frase:
“… mi lasciai trasportare dal suo entusiasmo contagioso…”.
Va benissimo, rende l’idea, rende il tuo stile, ma quello che ho pensato leggendola è che forse io avrei cancellato “contagioso” (risparmiando ben undici caratteri, se conti anche lo spazio 😀 ), perché il concetto di “contagioso” lo reputo implicito per il fatto che riesca a “trascinarla”.
Ma a parte l’esempio specifico, mera questione di gusti e stile, ciò che voglio dirti è questo: quando sei costretta a tagliare (ma non solo 😉 ) stai molto attenta ai concetti ripetuti e ridondanti e valuta se la storia perderebbe davvero qualcosa se ne sfoltissi qualcuno.
Ciao, ti auguro un’ottima settimana e… un fruttuoso studio del latino 😀
07/02/2018 at 11:53
Ciao Erri, scusami se ti rispondo solo ora ma non ho trovato un momento finora per ringraziarti nel modo giusto. Anche secondo me l’impulsiva Shedir non si farà mettere da parte tanto facilmente; sono contenta ti sia piaciuta l’atmosfera del capitolo. 🙂
Per quanto riguarda il tuo suggerimento lo definirei una perla di saggezza, grazie mille, mille, mille per esserti preso il tempo di darmi un consiglio così utile. In effetti hai ragione, imparare poco alla volta a riassumere mi ha aiutato molto, anche se ho ancora tanto da apprendere al riguardo. Il tuo esempio specifico è perfetto, mi ha fatto capire il concetto. Cercherò di seguire il suggerimento, grazie mille!!
A presto!
31/01/2018 at 23:13
Vediamo Trevor in azione da solo. A presto!
02/02/2018 at 13:24
Ciao Federica, ben tornata! Grazie mille per aver recuperato i capitoli, arrivo presto da te! 🙂
31/01/2018 at 02:51
È una figata pazzesca! 😀
Però non ce la vedo Shedir a far finta di essere un ASR, quindi voto che Trevor dovrà agire da solo! Magari lei può fare da palo 😉
Ciao 🙂
31/01/2018 at 20:50
Sono contenta ti piaccia così tanto! L’idea del palo in effetti è interessante, sarebbe un modo per farla comunque partecipare correndo meno rischi 😉
Grazie del consiglio!
30/01/2018 at 18:50
Ciao Naomi
E’ proprio vero che le idee folli ti coinvolgono e ti trascinano, perciò voto che (incautamente e con un pizzico di follia) andranno insieme di notte nell’ufficio.
Riguardo alla frase “non ho fatto che pensare ad altro tutta la settimana”, volevi forse dire: “Non ho pensato ad altro tutta la settimana ?
a presto
31/01/2018 at 11:53
Ciao Maria,
mi fa piacere sapere che la pensi come me riguardo alle folli idee, credo che “il pizzico di follia” sia sempre fondamentale 😉
Dal tuo commento ho definitivamente capito quanto sono fuori di testa: pur avendo riletto mille volte il capitolo, tanto che ormai lo so quasi a memoria, mi sembrava quadrasse tutto 😱
Comunque sì, intendevo dire che non aveva pensato ad altro tutta la settimana o che non ha fatto che pensare a quello tutta la settimana e ho fatto un mix tra le due frasi 😂😁
Grazie per avermelo fatto notare, non me ne sarei mai accorta🙈
31/01/2018 at 12:43
Lo sai che è dimostrato che nessun autore è un buon revisore della propria opera?
Non farti problemi, sei in buona compagnia 🙂 , perché i nostri occhi “correggono” in un modo molto particolare; a volte aggiungono o sottraggono lettere o parole, senza che la mente se ne accorga.
L’importante è andare avanti 🙂
31/01/2018 at 20:43
Hai perfettamente ragione, sono contenta di non essere l’unica 😉
30/01/2018 at 16:28
Ciao Naomi,
Capitolo molto bello!
Anche qui si smette di gironzolare e ci si mette davvero al lavoro, il punto è: come faranno Daneb e Shedir a incontrarsi? Ah, beh, la storia è tua e, almeno che tu non lo chieda in una delle domande, dubito di dovermi intromettere. 😉
I dialoghi sono molto architettati e ben costruiti il che è una cosa molto importante per una storia. Bravissima! 🙂
Scrivi presto! Per piacere! Non sopporterò la suspance ancora a lungo. 😛
P.S. “…a che conseguenze abrebbe portato un reato simile?…” minuscolo errore che ti faccio notare. Giusto perché tu lo sappia. 🙂
Ciao! Buona giornata!
31/01/2018 at 11:46
Buongiorno Fior,
ancora una volta sono contenta ti sia piaciuto il capitolo… In effetti l’azione sta cominciando anche per Shedir e Trevor 😉
L’incontro finale non so nemmeno io ancora come avverrà, sto aspettando per adesso di vedere come proseguirà la trama prima di pensare al finale 🙂
Pubblicherò il prima possibile, scusami per l’attesa!
Grazie per aver evidenziato il mio errore, non l’avevo visto nonostante aver riletto il capitolo mille volte per riassumerlo, come farei senza di voi?
Grazie mille di tutto, alla prossima Fior! 🙂
30/01/2018 at 15:32
Rieccomi, scusate la mia assenza ma questo capitolo è stato difficilissimo da riassumere e non sono ancora convinta del risultato, mi sembra molto freddo e invece me lo ero immaginata come un concentrato di emozioni contrastanti… Ho dovuto tagliare via più di 2000 caratteri 🙁
19/01/2018 at 01:13
Ciao Naomi,
Capitolo ben descritto, una bella atmosfera, rendi l’idea dei luoghi. Brava. Mi è piaciuta molto la parte finale: “il sole infuocato sul mare”. Bella evocazione.
Ilaria
26/01/2018 at 14:22
Ciao Ilaria, ricevere il tuo commento mi fa davvero molto piacere. Sono contentissima ti sia piaciuto e di essere riuscita a rendere l’idea dei luoghi, non essendoci mai stata era un punto di cui ero un po’ incerta…
La frase finale mi è venuta giù senza pensarci, piace molto anche a me. 😉
Grazie mille, buona giornata!
13/01/2018 at 01:13
Rieccomi, Naomi. Ho votato per l’imprevisto all’arrivo, mi sa che, in un avventura di questo tipo, gli imprevisti sono inevitabili 🙂
Il capitolo è pieno di spirito avventuroso e amicizia 🙂 mi è piaciuto in particolare il modo in cui ragazzi progettano la fuga: molto coerente e plausibile, e ciò contribuisce a rendere realistica la situazione e i personaggi.
Brava 😉
Ciao, ti auguro un’ottima settimana
20/01/2018 at 11:36
Ciao Erri, scusa il ritardo della mia risposta.
Sono proprio contenta ti sia piaciuto e sia sembrato realistico… Volevo rendervi un po’ partecipi dell’organizzazione del viaggio, visto che senza di voi l’avventura non sarebbe mai cominciata. 😊
Grazie mille, arrivo da te!
08/01/2018 at 16:49
Ciao, Naomi.
Capitolo bellissimo!
Mi piace questa scena: due amici che progettano una fuga che li guiderà verso il pericolo e si godono un momento di quiete prima di andare in azione! 😉
Bravissima!
I tuoi paesaggi mi piacciono un sacco, e i ricordi dei personaggi che fai rivivere sono fantastici. Come un frammento di passato che ritorna a far visita al personaggio… e al lettore! 😀
Ottimo lavoro!
Al prossimo capitolo! 🙂
09/01/2018 at 17:22
Ciao Fior,
hai colto perfettamente: volevo proprio rendere il momento di quiete prima dell’azione… Sono molto contenta ti piacciano le descrizioni dei paesaggi e dei ricordi, in effetti sono le cose che amo di più scrivere; è vero che non sono fondamentali per lo svolgimento della storia, ma sono una cornice essenziale secondo me. 😉
Grazie mille sempre per i tuoi bellissimi commenti, mi fa davvero tanto piacere ti sia piaciuto anche questo capitolo.
Alla prossima!😁
07/01/2018 at 21:55
Ciao Nao,
Sono sempre un po’ in difficoltà nel descrivere i tuoi capitoli… per me sono perfetti. Leggendo questo capitolo sono riuscita ad immaginarti mentre lo scrivevi. La bustina di tè che rilascia il colore rosso, il vapore avvolgente, il profumo di biscotti… Hai creato un’atmosfera vellutata e soffice che ha coccolato anche noi lettori😉
Molto bello anche il finale in cui Deneb si lascia avvolgere dagli ultimi raggi di sole…
Alla fine ho votato: si, ma all’arrivo?
Sono curiosa!
A presto 😘
09/01/2018 at 17:18
Ciao Auri, hai scritto un commento bellissimo. Perfetti assolutamente no, ho ancora tantissimo da imparare, ma sono proprio contenta ti siano piaciuti così tanto ☺️
Sono contentissima di averti “coccolato” e di aver creato un’atmosfera così coinvolgente. Grazie mille, mille, mille per le tue parole 😊
A presto!😘
07/01/2018 at 17:04
Sì, ma all’arrivo?
Naomi… fantastico! Non ho altre parole 🙂
Ciao 🙂
07/01/2018 at 21:28
Wow, fantastico basta più di mille parole.🙂
Grazie mille, alla prossima!
06/01/2018 at 23:29
Un piccolo imprevisto.
Ho capito al terzo capitolo che la storia andava intrecciandosi… il racconto mi fa venire in mente “THE VILLAGE” se lo hai visto forse capirai perché 🙂.
Ho notato piccoli errori di distrazione, forse dettati dalla fretta di voler pubblicare il nuovo capitolo dopo un po’ di tempo… la seconda parte scorre meglio e torna a riprendere il ritmo narrativo degli altri episodi.
Aspetto il prossimo, mi piace il tuo modo.
Ciao!
07/01/2018 at 21:08
Ciao Allegra, innanzi tutto grazie di cuore per aver letto tutti i capitoli nonostante la storia fosse già a metà, è raro trovare lettori così. ☺️
Non ho visto “The Village”, ma ho letto ora la trama perché ero curiosa e in effetti ci sono diverse similitudini sia con questo che con Meridiana, un altro mio racconto… Penso proprio che guarderò il film, anche se adesso so già come finisce 😆…
Di errori di distrazione ce ne sono diversi, li ho notati anche io e mi scuso davvero tanto, hai ragione sul fatto che ero di fretta e per la smania di pubblicare ho tralasciato una revisione attenta.
Sono molto contenta comunque ti piaccia il mio modo di scrivere, e ti sia sembrata più scorrevole l’ultima parte. Cercherò di continuare con questo ritmo narrativo.
Grazie mille, a presto! 🙂
06/01/2018 at 18:53
Ciao Naomi
Bello entrare in una casa ed essere accolto dal profumo di biscotti 🙂
Profumo di biscotti, cioccolata calda e amici, ecco tre cose che scaldano il cuore 🙂
Dico che partono ma… all’arrivo…
06/01/2018 at 19:00
Ciao Maria, concordo perfettamente sulle tre cose che scaldano il cuore.
Il profumo di biscotti è la soddisfazione più grande quando li cucini secondo me, insieme ovviamente a mangiarli 😋
Grazie mille, buona serata!
05/01/2018 at 11:58
Ciao Nao,
Che dirti se non che, per quanto mi riguarda il tuo esperimento della prima persona sta funzionando benissimo. Ogni capitolo mi cala nel mondo del narratore. Sei stata molto brava nel creare due realtà così diverse, due vite così diverse eppure unite anche se inizialmente in modo inconsapevole. La storia mi sta piacendo tantissimo, i personaggi sono fantastici li adoro tutti. Mi è piaciuta molto l’immagine finale dei bambini ammassati come sardine è tenera e divertente allo stesso tempo, bisognerebbe imparare dalla loro capacità di divertirsi con così poco! Ho votato: sarà Trevor a girarsi verso di lei e a raggiungerla.
Grazie per la tua bella storia e a presto!🌹
06/01/2018 at 00:15
Buonasera Auri, sono felicissima ti stia piacendo l’esperimento prima persona con doppio narratore, è davvero bellissimo sapere di riuscire a farti vivere così tanto quello che scrivo. Grazie❤️
Sono contenta anche che ti piacciano i personaggi, in effetti mi ci sono affezionata molto anche io… È strano come quello che la nostra fantasia ci descrive diventi così reale nella nostra mente…
Per quanto riguarda i bambini hai perfettamente ragione, sai cosa ne penso 😉
Grazie a te, buonanotte✨
02/01/2018 at 14:03
Ciao Naomi,
Capitolo molto bello. Ha una sfumatura malinconica che si insinua nel mio cuore.
Bravissima! Questa storia si fa interessante (non che non fosse interessante prima, non pensare male).
Sbrigati a fare il prossimo capitolo! Non credo che riuscirò a resistere a lungo senza sapere cosa succede!
Ciao È buon anno! 🤗
02/01/2018 at 15:26
Cara Fior, grazie per la tua dolcezza.
La sfumatura malinconica in effetti c’è, spero di non averti intristito troppo! Sono contentissima la storia ti piaccia ancor di più, è davvero bello sapere di averti fatto emozionare. 😀
Grazie, grazie e ancora grazie, pubblicherò il più presto possibile, promesso! 😉
01/01/2018 at 13:45
Rieccomi, Naomi. Ho votato che sarà Trevor a girarsi verso di lei.
Bello come Trevor recupera agli occhi di Shedir una dimensione umana perché sorride ai giochi dei bambini. A dirti la verità, all’inizio credevo che fosse lì per “prelevarne” uno 😀
I fili cominciano a ricucirsi, insomma, anzi, a legarsi 😀
Un capitolo prima un po’ amaro, poi tenerissimo 🙂
Ciao, ti auguro di nuovo un ottimo anno! 😀
01/01/2018 at 15:04
Buongiorno Erri, innanzi tutto grazie per la risposta al mio commento sulla tua storia, mi hai fatto ridere ancora una volta 🙂
Sono molto contenta ti sia piaciuta l’immagine di Trevor che sorridendo ai bambini ripara in parte il danno fatto con le sue parole. Non ci avevo proprio pensato, ma rileggendo adesso in effetti potrebbe sembrare intenzionato a rapirli inizialmente, comunque non era mia intenzione 😉
Speriamo di riuscire a ricucire tutti i fili, o a riavvolgere tutti i gomitoli (ispirandomi alle opzioni del tuo capitolo, visto che “nulla si crea e tutto si trasforma” 😉 )
Grazie mille!
27/12/2017 at 12:46
Trevor l’aveva notata fin dall’inizio ma sarà Shedir a fare il primo passo. Un po’ arrabbiata ed un po’ per scusarsi: scusarsi per essere scappata via ed un po’ arrabbiata per quello che è Trevor (vorrà delle spiegazioni, suppongo).
Ciao 🙂
27/12/2017 at 12:47
Dimenticavo: Buon Natale e Buon Anno! ^_^
Ciao 🙂
31/12/2017 at 19:38
Ciao Red, mi piace molto la tua risposta alla domanda finale, anche io avevo pensato a qualcosa di simile 🙂
Sicuramente Shedir sarà in cerca di spiegazioni, e qualcosa mi dice che non saprà essere così infuriata davanti al sorriso di Trevor 😉
Grazie mille!
27/12/2017 at 12:08
Ciao Naomi
L’atmosfera un po’ intrigante c’è.
Non intravedo ancora (siamo solo al quarto capitolo) dove ci vorrai portare 🙂
Un suggerimento per rendere più leggeri i paragrafi: potresti usare i “ma” in modo omeopatico o, addirittura, eliminarli qualche volta, chiudendo la frase che li preced con un punto finale (anche a capo).
Trevor si gira…
28/12/2017 at 09:57
Ciao Maria, grazie del tuo prezioso consiglio, anche io avevo notato i troppi “ma”, e seguirò il tuo suggerimento volentieri.
Capisco che non intravedi ancora una trama ben definita, in effetti ho tirato il tutto un po’ per le lunghe, forse troppo… Comunque ormai dovremmo entrare nel vivo della storia 🙂
Grazie, alla prossima!
02/01/2018 at 09:39
Ciao Naomi e Buon Anno
Sto scrivendo il nuovo capitolo.
Prima di caricarlo, nei prossimi giorni, che faccio? ti aspetto? 🙂
ciao ciao
02/01/2018 at 11:13
Ciao Maria, scusami!! Non mi ero accorta di essermi persa un capitolo, corro subito a recuperare. Mi dispiace di averti fatto aspettare, grazie per la tua pazienza e per il tuo messaggio, hai fatto bene a ricordarmelo! 🙂
15/12/2017 at 02:12
Ciao Naomi
Ho finito di leggere il terzo capitolo e devo dire che questo mi è piaciuto più degli altri.
All’inizio hai “traballato” un po’ con qualche ripetizione ma la tua è stata una escalation e devo ammettere che se sono arrivata sin qui, è perché trovo il tuo racconto interessante, quindi decido di seguire la storia.
Ora, vorrei conoscere meglio Shedir.
Ciao!
Ilaria
15/12/2017 at 19:25
Ciao Ilaria, sono molto contenta ti sia piaciuto più degli altri, nonostante il pasticcio di ripetizioni varie che ho combinato… Grazie per non esserti fermata ai miei orrori, e grazie per il tuo bel commento.
A presto, buona serata! 🙂
11/12/2017 at 00:49
Rieccomi, Naomi. Ho votato “qualche frammento di passato”.
Ho letto il tuo riassunto, ma devo dire che non avevo scordato i punti salienti della storia.
Ritengo utile il suggerimento di cap.riccio e vedo che lo hai adottato. Se posso permettermi, “narratore: Deneb” è chiarissimo ma è forse troppo schematico. Potresti provare a giocare spiritosamente coi titoli, tipo, che ne so: “Il punto di vista di Shedir”, “Torniamo da Deneb”, “Di nuovo con Shedir”. Robe simili insomma.
Sei preoccupata che la struttura che hai scelto sia difficile da gestire in una storia che prevede pause anche lunghe tra un capitolo è l’altro. In realtà tutti i racconti di TI patiscono del problema di essere letti a capitoli e tutti andrebbero riletti dall’inizio una volta completati, perché solo in questo modo si possono godere appieno.
Quindi, non preoccuparti più del dovuto, prosegui il tuo esperimento, compatibilmente con lo studio 😀 , continua a metterci l’impegno che hai dimostrato finora e vedrai che i risultati arriveranno e potrai dirti soddisfatta.
Ciao, ti auguro un’ottima settimana
15/12/2017 at 19:22
Scusa il ritardo Erri, mi fa piacere non ti fossi dimenticato i punti fondamentali, hai una memoria sicuramente migliore della mia! 😉
Per il titolo hai ragione, cercherò di usare un pizzico di fantasia in più, grazie mille del consiglio!
Grazie anche della tua comprensione, sei sempre gentilissimo e apprezzo moltissimo le tue belle parole.
Buona serata, e alla prossima! 😀
10/12/2017 at 21:57
Mi piacerebbe conoscere meglio Shedir ma i frammenti del passato mi attirano di più 😉
“Gli amici sono fatti per vivere insieme le loro pazzie.”
^_^
Grazie per il riassunto. Dunque abbiamo i Rescued che vivono nelle Falkland, unico luogo abitabile… eppure Shedir vive a New York… Uhm… Ok, mi aspetto sorprese epocali 😉 😛
Se ti assenti di nuovo così a lungo, ti toccherà farne di nuovo un altro 😉 Quindi non farci attendere troppo.
Ciao 🙂
PS: molto carina l’idea di mettere la voce narrante nel titolo 🙂
12/12/2017 at 15:39
Ciao Red, sono contenta ti sia piaciuta la frase finale del capitolo, ci ho pensato tanto prima di scriverla. 🙂
“Sorprese epocali” … Ho in mente qualcosa, ma spero sia all’altezza della tua fantasia 😛
Non mi farò attendere troppo, o almeno lo spero tanto… Farò il possibile! 😉
Grazie mille per il tuo bel commento, recupererò presto anche i tuoi capitoli (tanto per cambiare sono in ritardo anche nella lettura).
A presto!
P.S. L’idea della voce narrante è di cap.riccio, quindi rispedisco il tuo grazie a lui, e ci aggiungo un grazie anche da parte mia! 🙂
10/12/2017 at 21:28
Ciao Naomi
Conosciamo Shedir, mi sembra l’opzione più logica.
Il capitolo è scorrevole 🙂 a parte qualche ripetizione di termini che ti è sfuggita (es: corrugato, confuso).
Il tuo commento/riassunto mi ha aiutato a riprendere il filo conduttore del racconto.
A presto
12/12/2017 at 15:33
Ciao Maria, sono contenta di averti fatto recuperare il filo… Grazie mille per le correzioni, la prossima volta farò più attenzione 🙂
Alla prossima!
10/12/2017 at 21:09
Grazie per avere seguito il mio consiglio. Grazie anche per il riassunto.
Ora, dopo il terzo capitolo, tutto mi sembra più chiaro e convergente e lo sarà di certo ancora di più quando nel quarto capitolo leggeremo della sorella separata. Per questo ho votato per saperne di più su Shedir.
10/12/2017 at 21:21
Ciao, che velocità! Grazie ancora a te per il consiglio!
Sono contentissima ti sia tutto un po’ più chiaro, ho riscritto il capitolo tre volte, e non ero ancora del tutto convinta, ma il tuo commento mi ha risollevata. Grazie mille! 🙂
10/12/2017 at 20:44
Buonasera a tutti, rieccomi dopo tanto, troppo tempo…
Come ho detto/scritto a cap.riccio, rispondendo al suo commento, questa storia è un “esperimento”, perché la trama è di per sé complicata e, scegliendo di usare due voci narranti, il tutto è ancora più complesso.
Forse combinerò solo un pasticcio, ma l’idea era quella di unire i diversi punti di vista dei due protagonisti e creare una confusione iniziale da risolvere poi capitolo per capitolo.
Il problema è che ho cominciato questa storia in un periodo in cui non sono riuscita a mantenere una frequenza regolare.
Immagino che pochi di voi si ricordino l’incipit, visto che sono passati mesi.
Ho pensato di scrivere questo commento per fare un riassunto dei primi due capitoli, per rinfrescare le informazioni più importanti… Vi prego di scusarmi tanto per il mio ritardo! Cercherò di pubblicare più spesso, e per qualsiasi dubbio, chiarimento, critica, consiglio… ditemi pure tutto quello che vi risulta confuso.
Un’ultima cosa: dovrei continuare a pubblicare un capitolo per protagonista, ma per renderlo chiaro fin dal titolo scriverei tra parentesi il nome del narratore, seguendo il consiglio di cap.riccio… se l’idea non vi piace ditemelo, nel caso penserò a un’altra soluzione.
1^ capitolo: il narratore è Deneb, vive alle Falkland, e nella sua vita non ha mai conosciuto nessun’altra realtà. Sa di essere stato salvato appena nato, perché le condizioni di ogni altro luogo non consentono una sopravvivenza sana: inquinamento e disastri naturali renderebbero impossibile la vita.
Tutti coloro che vivono sull’arcipelago sono stati salvati come lui, e per questo sono chiamati “Rescued”. Una di loro è Audrey, un’amica inseparabile per Deneb, che lo conosce meglio di chiunque altro. Lui ha appena compiuto diciotto anni, e gli è stato consegnato per questo un ciondolo che era stato trovato in una tasca interna nascosta nei suoi vestiti, appena nato.
È vietato per i genitori dei Rescued lasciare ai figli qualsiasi oggetto che possa ricordare loro la propria famiglia. Questo per evitare che, una volta cresciuti, cerchino di tornare a cercare i propri genitori, rischiando la vita. Robert però, che ha cresciuto Deneb quasi come un figlio, ha trovato quel ciondolo, e alla fine ha deciso di darlo al ragazzo, pensando che sarebbe stato ingiusto tenerglielo nascosto.
2^ capitolo: La narratrice è una ragazza che vive a New York, in una mattinata di pioggia osserva dalla finestra le persone che passano sotto il suo palazzo, come faceva da piccola. A un certo punto nota una bambina che saltella tra le pozzanghere, e i suoi pensieri convergono a un ricordo ancora nitido nella sua mente: Deneb.
La nostalgia la avvolge, con la mano istintivamente stringe il ciondolo appeso al collo. Per distogliersi da quei pensieri decide di uscire a fare una passeggiata sotto la pioggia, senza ombrello, per assaporare le gocce sul viso. Si imbatte in un ragazzo, che la vede fradicia e le propone un caffè in un bar, all’asciutto.
Scusate per il commento infinito, grazie mille per la pazienza. (Questo conferma ancora una volta che non so riassumere 😉 )
Adesso sapreste dire chi era la ragazza del secondo capitolo, nonché la seconda protagonista e voce narrante? (Dopo aver letto il terzo capitolo)
25/11/2017 at 12:46
Neve.
Se non fosse per la confusione che ingenerano i due diversi io narranti, tra Falkland e New York, tra primo e secondo capitolo, tra post e ante, questo racconto mi piacerebbe.
Non ci ho capito niente io? Vedo che gli altri lettori non hanno dubbi.
Scrivi un episodio al mese?
25/11/2017 at 16:02
Ciao e grazie per il tuo commento sincero.
Apprezzo davvero tanto i lettori che mi dicono quello che pensano senza giri di parole e le critiche costruttive come la tua sono il modo migliore per imparare. 🙂
È normale che tu abbia capito poco o niente in questi primi due capitoli, sono sicura che non sei l’unico, di certo l’effetto confusione è stato rilevato da tutti.
In parte era voluto, infatti questa storia è un esperimento; la trama complicata, i due diversi io narranti, le due ambientazioni, due opposti punti di vista: tutto rende la storia contorta e complessa.
Il mio obiettivo era questo: unire i diversi punti di vista dei due protagonisti e creare una confusione iniziale da risolvere poi capitolo per capitolo.
Sapevo che sarebbe stata un po’ una pazzia, ma ho deciso di tentare, e capisco perfettamente la tua confusione, mi prendo tutte le colpe e spero con i prossimi capitoli di riuscire a risolvere i tuoi dubbi.
Il problema è che ho iniziato questa storia senza pensare al fatto che, essendo complessa e contorta, sarebbe stato importante mantenere una frequenza regolare dei capitoli.
Purtroppo mi ritrovo letteralmente sommersa dallo studio, e non trovo un attimo per scrivere il capitolo successivo… Spero di riuscire a pubblicarlo presto, perché so quanto sia brutto dover aspettare così tanto da non ricordarsi più i capitoli precedenti. 🙁
Nel frattempo mi scuso per il ritardo, e per la confusione che ti ho creato.
Grazie mille, e a presto! 🙂
27/11/2017 at 15:13
Ho capito. Questo è il posto giusto per sperimentare, sono d’accordo. Una struttura complessa come quella che hai immaginato richiederebbe in effetti una cadenza di pubblicazione serrata. Però intanto potresti sfruttare il titolo del capitolo (che in realtà, a mio avviso, per un racconto a puntate è un di più) per chiarire chi è l’io narrante, del tipo: III – dalla parte di…
27/11/2017 at 18:22
Hai ragione, è una buona idea… Grazie mille del consiglio!
Spero in serata di riuscire a scrivere il capitolo, e seguirò il tuo suggerimento molto volentieri 🙂
Grazie per la comprensione 😉
25/10/2017 at 14:09
Sole, sole e ancora sole.
Hai descritto perfettamente l’atmosfera che aleggiava attorno alla protagonista.
Ragazza originale, anzi impaticissima
25/10/2017 at 15:06
Ciao Nicholas, ti vedo convinto nella tua scelta?☀️… E penso proprio che sarai accontentato visto che è l’opzione vincente?.
Mi fa davvero tanto piacere il tuo commento, sono contenta ti sia piaciuta l’atmosfera, e ti sia risultata simpatica questa ragazza unica nel suo genere.
A presto, buona giornata!?
23/10/2017 at 19:13
Ciao Naomi
mi è piaciuta l’atmosfera “di pioggia” che hai saputo creare ed il modo come descrivi le sensazioni della protagonista (compreso il piacere di bagnarsi i capelli 🙂 )
Ragazza strana… Vorrei saperne di più, magari in una giornata di
sole.
25/10/2017 at 15:02
Ciao Maria, sono contentissima ti sia piaciuta l’atmosfera, e anche di averti contagiato con la sensazione dei capelli bagnati, che per alcuni non è così piacevole?…
Ragazza strana, hai ragione, e dobbiamo ancora scoprire molto su di lei…?
Grazie mille e a presto!☺️
15/10/2017 at 13:51
Io voto neve 😉
Ciao! Mi era saltato il Segui la Storia e così non mi ero accorto del capitolo. Per fortuna sono arrivato in tempo ^_^
Questo capitolo sembra completamente scollegato dal precedente. Mi chiedo dove ci vuoi portare ma io ti seguo comunque 🙂
Ciao 🙂
15/10/2017 at 22:17
Ciao Red, non preoccuparti del ritardo, sei sempre puntualissimo e non so davvero come fai a star dietro a tutte le storie che leggi!
L’effetto scollegato tra i capitoli era voluto, dove vi voglio portare lo scoprirete, per adesso non ti rivelo niente…
Sappi solo che una logica c’è?.
Mii aspettavo avresti votato neve…Forse perché crea un’atmosfera più misteriosa…
Grazie mille e buona serata/notte!?
14/10/2017 at 22:29
Sole. Dopo tanta pioggia, un po’ di sole ci vuole. Anche se mi hai fatto venire voglia di camminare sotto l’acqua 😉
A presto!
15/10/2017 at 14:47
Ciao Athelas, sono contenta di averti contagiato con la voglia di camminare sotto la pioggia, mentre scrivevo era venuta anche a me…
È una cosa che ho sempre voluto fare: andare a passeggiare nella natura senza ombrello, direttamente sotto all’acqua, senza preoccuparmi dei vestiti o dei capelli bagnati.
Alla prossima, grazie mille!☺️
14/10/2017 at 06:51
Carissima Nao,
Leggere questo capitolo è stato magico e rilassante. Le descrizioni erano bellissime mi sembrava di essere lì insieme ai personaggi.
Si vede che ti piace la pioggia perché come la descrivi rende tutto ancora più appassionante e avvolgente.
Giusto per non smentirmi mai indovina cosa ho votato? Il sole
A presto e buona giornata ?
15/10/2017 at 08:48
Buongiorno Auri,
sono felicissima ti sia piaciuta la descrizione della pioggia, so che non la ami particolarmente, quindi sono contenta che il capitolo ti sia risultato comunque coinvolgente e avvolgente.
Immaginavo avresti votato per il sole?.
Grazie mille mille e alla prossima!?
09/10/2017 at 12:20
Ciao Naomi,
Capitolo visto tutto con un’altra prospettiva, ma lo stesso fantastico.
Ho sempre ammirato la pioggia, come cade e avvolge ogni cosa ricoprendolo. Ma nonostante tutto ho paura delle tempeste, ho paura del freddo e dell’acqua che entra negli occhi. Ma tu, tu rendi la pioggia un momento magico, da vivere e ricordare.
Magnifico e magico, bravissima!
Al prossimo episodio e buona giornata.
09/10/2017 at 16:41
Cara Fior,
la prospettiva è totalmente diversa, hai perfettamente ragione, e sono felicissima ti sia piaciuta ugualmente.
Anche io ho sempre ammirato la pioggia, anche se con gli uragani che si sentono ultimamente anche a me danno una strana sensazione di timore le tempeste molto forti… In realtà però hanno un fascino particolare, non so perché ma mi danno allo stesso tempo una sensazione di libertà, ed è questo che ho voluto trasmettere nel capitolo.
Grazie per le tue bellissime parole, sono contentissima tu abbia apprezzato così tanto questo aspetto☺️.
Alla prossima e buona giornata anche a te!?
08/10/2017 at 22:42
Ciao, Naomi. Ho votato sole, mi sentivo un po’ intirizzito 😀
Un capitolo molto espressivo, spazi tra una gamma di sensazioni differenti: gusto, calore, colori. Molto coinvolgente e scorrevole, per quanto è stato costruito bene mi è parso quasi un frammento di vita vissuta.
Ma adesso il mio dubbio è: come si ricongiungeranno i due capitoli?
Ciao, la domenica finisce tra meno di due ore, quindi ne approfitto per augurarti una buona settimana.
09/10/2017 at 16:36
Buongiorno Erri,
con tutta questa pioggia mi sa di avervi intirizziti tutti, però mentre scrivevo ero in viaggio e pioveva realmente, quindi è stato divertente mettere le mie sensazioni nero su bianco?.
In effetti può essere definito un frammento di vita vissuta, è raccontato in prima persona quindi sicuramente è un personaggio che descrive un episodio del passato.
Sono felicissima ti sia piaciuto, e la tua domanda è perfetta, hai centrato il punto… Era proprio il dubbio che volevo farvi sorgere…
Ora ti lascio ad arrovellarti per cercare un collegamento e… forse sarà spiegato nel prossimo episodio??
Ciao Erri, grazie e buona settimana anche a te!
24/09/2017 at 11:50
Rieccomi, Naomi. Ho votato per la passeggiata nel parco.
Un bell’incipit, anche se un po’ triste. Del resto le avventure spesso nascono dall’insoddisfazione e dal desiderio di raggiungere qualcosa che ci manca. All’inizio avevo pensato che i tuoi “orfani” provenissero da pianeti diversi, perché usi la parola “mondi”, ma continuando a leggere ho capito che ti riferisci alla nostra Terra. Del resto, quanto è probabile che civiltà aliene trattino male quanto noi il pianeta in cui abitano? 😀
Ciao, ti auguro un’ottima domenica 😉
07/10/2017 at 22:44
Buonasera Erri, perdona il mio imperdonabile ritardo?.
Incipit triste, hai ragione… ma come hai scritto nel commento un’avventura deve pur cominciare da qualcosa di non proprio perfetto…
Uso la parola “mondi” perché in effetti Deneb e gli altri Rescued non sanno cosa ci sia al di fuori di Falkland, potrebbero esserci terre sconosciute o addirittura altri mondi nel vero senso della parola, ma in ogni caso realtà desolate e in cui non è più possibile abitare.
Comunque hai ragione, solo l’uomo può rovinare così un pianeta meraviglioso come la Terra, e questo volevo proprio evidenziarlo tramite questa storia, perché in fondo è la realtà in cui viviamo.
Grazie di cuore, buona domenica!?
P.S. Arrivo presto da te, promesso!
23/09/2017 at 21:30
Buonasera Naomi. Quanta nostalgia per qualcosa che è andato perduto nel tuo incipit. Mi piace. Già da questo primo epidodio si capisce che Deneb cercherà di agganciare i frammenti del suo passato: buon viaggio e buona scrittura 🙂
A presto
07/10/2017 at 22:39
Buonasera Athelas, scusami anche tu per il mio ritardo!
Sono felicissima ti sia piaciuto questo nostalgico incipit, spero tantissimo di non deluderti.
Grazie mille dei complimenti e faccio lo stesso meraviglioso augurio anche a te: “buon viaggio e buona scrittura!”
Alla prossima☺️
23/09/2017 at 08:52
Ciao Naomi,
Mi piace già un sacco questa storia. I tuoi magici paesaggi continuano a fissarmirmisi nel cuore, adagiandosi nei miei occhi e facendomi sognare. ?
Questo pensiero ecologista mi rende felice, cerco di pensare positivo, desiderando un futuro migliore.
Bravissima! ☺
Ho votato il the caldo, sta mattina, seduta sul divano, ancora in pigiama, con il tablet tra le mani a scriverti il commento credo che sceglierei quello. ?
Ciao Naomi, continua così e buon weekend! ?
07/10/2017 at 22:38
Cara Fior,
sono felicissima ti sia piaciuto l’incipit, scusami tantissimo per il mio ritardo nella risposta e nella pubblicazione del nuovo episodio.
Fare sognare i lettori come te è una delle soddisfazioni più grandi dello scrivere, e non dipende dalle mie descrizioni, ma dalla tua meravigliosa fantasia e sensibilità.
Bravissima nel pensare positivo, ne abbiamo bisogno davvero tutti?.
Alla fine ho inserito anche il the, creava proprio l’atmosfera giusta?.
Grazie mille e alla prossima!
20/09/2017 at 22:45
Ciao Naomi,
Incipit interessante e ben scritto. Mi piace il freddo e mi piacciono le tisane calde, mi accontento del the. Nonostante la poca esperienza, di cui scrivi nella tua presentazione, hai un’ottima capacità descrittiva e hai il senso del ritmo (narrativo).
Ti seguo e aspetto il prossimo. Andrò a leggere l’altro tuo racconto.
A presto!
07/10/2017 at 22:34
Ciao Kezia, mi scuso tantissimo per il ritardo della mia risposta.
Sono felicissima che l’incipit ti abbia interessato, anche io amo the e tisane, quindi non potevo che inserirli nell’atmosfera del capitolo☺️.
Grazie mille per i complimenti, terrò a mente le tue bellissime parole per cercare di migliorare sempre di più, ho ancora tantissimo da imparare.
Grazie di tutto, e anche per aver scritto che andrai a leggere un altro mio racconto, è davvero un pensiero bellissimo, ma non preoccuparti se non dovessi riuscire, mi accontento di sapere che stai leggendo questo, e dei tuoi preziosi consigli?.
Buona serata, e buona domenica!
20/09/2017 at 15:43
Da (laureanda) naturalista, non posso che apprezzare i paesaggi che hai descritto.
Voto per il the caldo tra le mani, che ha sempre il suo fascino.
Sono molto curiosa di leggere il prossimo capitolo!
Già ti seguo (;
23/09/2017 at 10:29
Ciao Serecanie,
che bello, sei una naturalista!
Una delle mie materie preferite in questi ultimi anni è stata proprio biologia, e devo dire che anche io sono un’amante della natura, quindi approvo la tua scelta di studio.?
Sono felicissima ti sia piaciuto, e anche secondo me un the tra le mani ha un fascino del tutto suo.
Grazie mille e a presto, buon fine settimana!?
20/09/2017 at 15:06
Amante del freddo, preferirei un thè caldo tra le mani!
Adoro i posti che descrivi (nonostante non ci sia mai stato), e il mio sogno è trovarmi vivere in una baita in islanda, dotato di un peschereccio 😛
Complimenti, questo capitolo è molto colorato, riuscire a rendere così bene le sfumature tra le parole è una bella cosa!
Le tue frasi sono fluenti, l’unica cosa che “stona” (stonare è un verbo esagerato, non so in che altro modo rendere comunque l’idea) è il continuo ripetersi della parola “rescued” in poche righe!
Hai scritto un bell’incipit, ti seguo per sapere come continua la storia!
23/09/2017 at 10:25
Ciao Luca, anche io adoro l’Islanda, vorrei tanto andarci in un viaggio. Il mio sogno non è poi così tanto lontano dal tuo, diciamo però che come nuova casa sceglierei l’Irlanda?…
Sono contentissima ti sia piaciuto, e mi ha fatto molto piacere leggere nel tuo commento che ti è apparso “colorato”… Grazie!?
Per quanto riguarda la parola “Rescued”, hai ragione! L’ho ripetuta davvero troppe volte, peccato che il sito non dia la possibilità di correggere questi errori… Vorrà dire che me lo segnerò per starci più attenta la prossima volta.?
Grazie mille per avermelo fatto notare, apprezzo davvero tanto le critiche costruttive perché non c’è modo migliore di tanto esercizio e dei vostri commenti per migliorare.
Buon fine settimana!?
19/09/2017 at 22:27
Wow, incipit molto interessante! Ho votato per una passeggiata fuori città, Ti seguo!
20/09/2017 at 14:08
Ciao Federica, grazie mille!
Sono felicissima ti sia piaciuto, e spero di non deluderti in futuro.
Ciao, buona giornata!☺️
19/09/2017 at 02:00
Un po’ spiazzato lo sono. I personaggi mi hanno subito colpito per similitudini e differenze rispetto a quelli della storia passata. In attesa di conoscerli meglio, voto la passeggiata nel parco.
Ciao 🙂
20/09/2017 at 14:07
Ciao Red,
immaginavo vi avrei un po’ spiazzato… Ci sono in effetti diversi punti in comune con la storia precedente, ma l’approccio sarà molto diverso, poi scoprirete perché?.
Grazie e alla prossima!?
18/09/2017 at 21:16
Ciao Naomi,
ed ecco che ci porti un’altra bellissima storia!
Anch’io sono convinto che ci sia qualcosa che accomuna questa come l’ultima tua storia: come la lontananza del protagonista dalla famiglia.
Bellissima la descrizione del paesaggio, del mare e del cielo.
Sei bravissima, davvero poetica.
Se hai voglia passa da me, se avresti qualche consiglio da darmi te ne sarei davvero grato.
Alla prossima!
18/09/2017 at 21:50
Ciao Nicholas,
grazie mille! Delle similitudini con la storia precedente per ora ci sono senz’altro, ma questa è un esperimento… poi scoprirete perché?.
Sono felicissima ti sia piaciuta la descrizione, grazie dei complimenti!
Arrivo subito da te, scusa tanto il ritardo!
A presto!?
18/09/2017 at 19:33
Cara Nao,
Incipit molto bello, ho ritrovato nella storia la famiglia scomparsa come nel racconto di prima.
La storia mi intriga tantissimo, la descrizione iniziale mi ha calato nell’atmosfera e mi ha lasciato senza fiato davanti a un paesaggio meraviglioso nonostante il freddo che, come sai, non amo molto ?.
La prima persona rende tutto molto realistico… inutile dirti che il personaggio di Deneb mi sembra incredibilmente romantico e sognatore. Due caratteristiche che amo molto.
Ultimamente le tue domande lasciano con il fiato sospeso e ogni volta mi chiedo cosa mi attenderà nel prossimo capitolo.
Dopodiché la curiosità mi attanaglia fino al capitolo successivo e così via… vedremo ma secondo me anche stavolta sarà così.
Alla fine ho votato per la passeggiata in un parco perché voglio ancora leggere le tue bellissime descrizioni. Anche se con le mani gelate che si ritrovava forse la tisana non gli avrebbe fatto male?.
Al prossimo episodio e buona serata.
18/09/2017 at 20:25
Cara Auri,
sono felicissima ti stia intrigando!
In effetti mi sono resa conto che ci sono diversi punti in comune con la storia precedente, ma penso che col proseguo della storia ce ne allontaneremo.
Sono felice di averti affascinato con il paesaggio, seppur freddino ?.
Deneb è assolutamente sognatore e romantico☺️… E per questo piace molto anche a me, però ha molte differenze da Declan, nonostante questi due punti in comune.?
La domanda è fatta apposta per lasciarvi nel dubbio, e sono contenta ti abbia lasciata col fiato sospeso?.
Alla prossima, grazie mille!?