Dove eravamo rimasti?
Un nascondiglio
– D’accordo – disse Finn, ma senza troppa convinzione. – Mi fai strada?
Jane gli sorrise e annuì.
S’incamminarono, uno accanto all’altro. I rumori dei passi che affondavano nella neve fresca producevano fruscii leggeri che si perdevano nel silenzio del parco.
– Hai una famiglia?
La ragazza rallentò l’andatura, sorpresa dalla domanda e dal tono cauto con cui era vibrata nell’aria.
– I miei vivono in una piccola casa sulle rive dell’oceano – rispose.
– L’oceano… Meraviglioso! E tu?
– Mi sono trasferita in città da un paio d’anni e ci ho vissuto… fino a qualche giorno fa.
– Una casa minuscola… ma proprio sopra la locanda in cui avevi un impiego. Me l’hai raccontato quando ti sei presentata per il posto di cameriera. Sì, ora ricordo.
Infatti, l’ho già raccontato, pensò Jane. Perché queste domande?
– In città hai qualcuno?
– Intende dire…
– Amici, parenti… un uomo che ti aspetta.
Una panchina. In città mi aspetta una panchina, mormorò Jane tra sé.
– Come?
– Niente… non ho nessuno.
– E il lavoro alla locanda ti manca?
– Un po’ – mentì Jane, che non aveva mai lavorato un solo giorno in nessuna locanda.
– Potremmo cenare là, prima o poi. Me ne hai parlato così bene – suggerì Finn, cercando gli occhi della donna.
Jane sorrise e pronunciò un sì vago e incerto. Arrossì. Il pianista se ne accorse e tenne lo sguardo su di lei fino a quando la serra non spuntò dietro una serie di esili cipressi.
La cameriera si fermò e spinse una mano in fondo alla tasca del grembiule:
– Se la memoria non m’inganna, lì dentro dovremmo trovare questo – disse sicura, sventolando la foto con impresso il pomello arrugginito.
– Mi sorprendi, Jane.
– Dovrebbe essere un complimento?
– Come hai saputo della mia ricerca di personale?
– Credevo di averglielo già spiegato durante il colloquio.
– L’hai fatto. E sei sempre sicura di non aver mai messo piede nei dintorni?
– Certo, signor Finn.
– Nemmeno in questa villa?
– Si fida di me?
– Sì. Eppure…
– Allora entriamo.
Oltre la porta furono accolti da un lieve tepore e da un buon odore di terra.
All’ingresso erano disposti i vasi di piante che Jacob metteva al sicuro nei mesi invernali e in un angolo erano accatastati in perfetto ordine sottovasi di ogni dimensione e colore.
Jane si spostò di qualche passo. Oltre le piante c’erano sacchi di terriccio, badili e rastrelli. Poco più in là una sedia impagliata e un portavasi di ferro verniciato di fresco. Finn seguì i movimenti di Jane senza avere le idee chiare.
– Ecco qui – disse a un tratto la ragazza, indicando quella che un tempo doveva essere stata una cassettiera.
Finn si avvicinò. Sopra il mobile c’erano un paio di robusti guanti verdi e un sottile strato di polvere. Sotto invece comparivano due assi sghembe con scarpe da lavoro e stivali allineati in perfetto ordine. Tra le assi e la superficie c’era un cassetto.
– Hai buona memoria – confermò Finn, allungando le mani verso il pomo arrugginito. Aprì il cassetto. Non conteneva nulla, eccetto una matita e dello spago.
Jane appoggiò la foto del pomello sopra il mobile.
– Ci siamo. Siamo stati bravi, non crede?
– Bravissimi, direi. Ma che significa tutto questo?
– Difficile dirlo.
– E che fine ha fatto l’idea che avevi?
– È sempre qui – rispose Jane, toccandosi la fronte con l’indice.
– Non riesco davvero a capirti.
Jane si avvicinò al cassetto e batté le nocche sul fondo. Mormorò qualcosa che il signor Finn non riuscì a comprendere, poi afferrò il pomo e lo tirò fino a sfilare la cassettina.
– Lo sapevo! – sbottò la donna, ridendo.
– Cosa?
Jane rovesciò il cassetto.
– Guardi qui: c’è un doppiofondo!
Finn allungò lo sguardo e annuì.
Jane, divertita, forzò il compensato che creava uno spazio nascosto tra il finto fondo e quello reale ma rimase delusa quando vide che all’interno c’era solo uno scarafaggio rinsecchito.
– A cosa ci serve il doppiofondo di un cassetto? – domandò il padrone di casa.
– Abbiamo appena scoperto un nascondiglio, signor Finn! Dobbiamo continuare la nostra caccia al tesoro!
– Oh no, Jane. Fermati!
– Non capisce?
– Jane…
– Venga con me!
– Dove?
– Dal giardiniere.
– Lasciamo in pace Jacob. È così scosso per la fine di Henry!
– Gli farò solo qualche domanda.
Finn non aggiunse altro: Jane era già lontana, vicina alla porta della serra. La sentì chiamare Jacob con voce gentile. Affrettò il passo. La donna tornò verso i cipressi, si guardò attorno, poi prese il viottolo che scendeva verso una fontana di acqua ghiacciata.
– Jacob l’altro giorno stava riparando qualcosa dietro quella vasca di pietra – disse la cameriera, facendo cenno a Finn di seguirla.
Il pianista allungò di nuovo il passo e osservò il corpo agile di Jane muoversi con rapidità. Ma la ragazza si arrestò all’improvviso, restando in bilico sopra il bordo della fontana su cui aveva fatto un balzo.
– Hai trovato qualcosa? – le gridò, qualche metro più indietro.
– Credo di sì.
La raggiunse e sentì qualcosa in gola. Una specie di urlo ingabbiato.
Jacob era naufragato nella neve, mescolando il colore brillante del suo sangue con quello candido dei fiocchi ghiacciati.
Nono capitolo... di già?
- Cioccolata calda e camino acceso. I protagonisti del racconto hanno bisogno di parlare tra loro. (38%)
- Tutto è nelle mani di Jane, L'episodio è interamente diretto da lei. (38%)
- L'ispettore sorprende Finn e Jane accanto al corpo senza vita di Jacob. (24%)

08/01/2018 at 00:36
Ciao Athelas,
è una mia impressione, o Finn guarda Jane con sospetto? Forse ho frainteso o sto tirando conclusioni affrettate… Non sono mai stato bravo a Cluedo.
Mi limiterò ad augurarti un buon anno per il momento 🙂 a presto! 🙂
12/12/2017 at 22:28
Cioccolata calda e camino acceso, anche se non amo troppo la cioccolata calda (e con questa mi sono inimicato almeno i 3/4 della popolazione mondiale, te compresa immagino). Il camino acceso però mi piace e anche l’idea di riunirli tutti in una stanza e dar loro modo di confrontarsi. Attendo il prossimo con curiosità. Mi rimangano ancora parecchi dubbi. Anzi diciamola meglio: non ho altro che quelli. Ciao
09/12/2017 at 19:05
Tutto nelle mani di Jane. Storia interessante!
08/12/2017 at 16:27
L’ispettore che li sorprende accanto al corpo mi sembra una bella soluzione, ricca di possibilità.
Ci tiri fuori un nuovo cadavere a due capitoli dalla fine, il mistero di Jane è ancora totale ma comincia a insospettire seriamente Flinn….
Non so assolutamente come andrà a finire ma non me lo perderei per niente al mondo.
🙂
08/12/2017 at 11:49
Peccato, avrei proprio voluto che l’ispettore tornasse in scena, ma mi sa che non ha speranze.
Ciao, Athelas.
Siamo quasi alla fine ed è stato un piacere leggere ogni capitolo: atmosfere, personaggi, tutto reso senza sbavature e con uno stile che ammiro sinceramente.
Io pensavo di avere beccato un indizio importante nei primi capitoli e faccio il tifo per lui, anche se ho l’impressione che le indagini stiano andando da tutt’altra parte.
Per il ciclo “non ci ho capito niente”.
Ciao, a presto
07/12/2017 at 20:45
Non mi aspettavo la sorpresa finale. Il dialogo tra Finn e Jane, denso di sospetti, bugie e omissioni mi è piaciuto molto e mi ha ricordato un pochino Hitchcock. Molto brava.
Per me, a questo punto, arriva l’ispettore.
Ciao!
07/12/2017 at 19:20
Tempo di cioccolata calda.
Brava brava brava.
07/12/2017 at 11:33
L’ispettore sorprende Finn e Jane, la cioccolata la terrei per l’ultimo capitolo.
Brava Athelas
07/12/2017 at 02:13
Mi piace tutto il “bianco” che c’è in questa storia 🙂
Camino e cioccolata è il top per questo clima xD
(sul doppio fondo poi mi sono sentito un po’ chiamato in causa, sai… 😛 )
06/12/2017 at 02:22
Tutto è nelle mani di Jane, L’episodio è interamente diretto da lei. L’ispettore lo facciamo ricomparire nel decimo capitolo. O hai intenzione di fare un seguito? Perché ci starebbero bene 😉
Sempre complimenti ^_^
Ciao 🙂
05/12/2017 at 22:01
Bravissima. Non perdi un colpo.
Questa Jane, che ci hai mostrato sotto una nuova luce, per me merita tutto il prossimo capitolo.
05/12/2017 at 23:22
Ciao Napo! Perdo tantissimi colpi ma grazie per la fiducia!
🙂
Sogni d’oro!
05/12/2017 at 20:23
Io voto per un ritorno in scena dell’ispettore. In fondo, è lui che deve trovare un colpevole. La ragazza sa troppe cose comunque… A presto!
05/12/2017 at 23:21
È vero: la ragazza sa troppo!
E l’ispettore resta pur sempre l’ispettore! E in un giallo l’ispettore non può mancare 🙂
Grazie cara, a presto!!!
05/12/2017 at 18:48
Vorrei rivedere il mio amico ispettore, però il freddo mi ha dirottato verso il camino e la cioccolata calda.
Ovviamente Jane sa molte cose, bisogna capire cosa e perché. Un altro omicidio all’ottavo capitolo, il giardiniere per giunta… non so cosa pensare.
Bene così Athelas, sorprendici alla fine 🙂
05/12/2017 at 23:18
Ciao FueGod 🙂
Io invece sono per lasciare tutto nelle mani di Jane… ma sarà il freddo (hai ragione), sarà il risultato attuale delle votazioni… è venuta voglia pure a me di piazzarmi davanti al camino e bere qualcosa di caldo.
Vero. Jane sa molte cose… credo che dovrà darci delle spiegazioni… forse giustificarsi…
E per quel che riguarda il giardiniere… ho esagerato? Se non sai cosa pensare… mi sento un po’ in colpa. Proverò a sorprendervi, d’accordo. Sopratutto cercherò di non deludervi 😉
Buona serata 🙂
05/12/2017 at 15:16
Ciao Athelas
Seguiamo i profumi, nel tepore della casa 🙂
Cioccolata ecc…
05/12/2017 at 23:10
Ciao Maria 😉 grazie… sembra che la cioccolata attiri un po’ tutti 🙂
A presto! Buona serata!
31/12/2017 at 16:25
Ciao Athelas e Buon anno
Che fine ha fatto la cioccolata calda?
05/12/2017 at 13:39
Ciao Athelas,
siamo quasi alla fine. brava.
io dico cioccolata calda e chiacchierata tra i protagonisti.
Mi piace molto il tuo stile, che te lo dico a fare?
Aspetto il prossimo episodio e non vedo l’ora di sapere chi ha ucciso il maggiordomo e il giardiniere!
jane, secondo me, conosce molto bene la casa, troppo per essere una cameriera assunta da poco… Curiosità!
Alla prossima!
05/12/2017 at 23:08
Grazie 🙂
Ciao keziarica, in effetti questa Jane sembra un po’ troppo bene informata!
Cioccolata calda… sì… probabilmente farà bene all’umore di tutti 🙂
Buona serata!
02/12/2017 at 00:58
Rieccomi, Athelas. Ho votato per Agatha, più che altro perché appena si è congedata da Finn ho pensato che sarebbe stato interessante seguirla.
Mi piace da matti la parte dell’analisi degli indizi, anche se non ho idea di dove ci possano portare. Bella prosa, pulita, affascinante. Complimenti!
Ciao, Athelas, buona notte e buon weekend,
05/12/2017 at 23:05
Grazie millissime fantastico Erri 🙂
01/12/2017 at 17:17
Ciao Athelas.
Stavo per votare Agatha, ma in effetti non ha molto senso farla ricomparire subito. Perciò credo che Finn seguirà Jane, anche se in cuor suo nutre alcuni sospetti.
Bel capitolo. Attendo il prossimo.
05/12/2017 at 22:52
Ciao Muppetz! Ti ho accontentato con la scelta di seguire Jane. Grazie per la tua presenza 🙂
Buona serata!
29/11/2017 at 15:13
Ciao Athelas,
per quanto mi sforzi di leggere i tuoi racconti in modo pragmatico, mi immagino sempre i tuoi protagonisti agire in un luogo senza Dove in un tempo senza Età.
Mi hai fatto tornare in mente un quadro d’arte moderna ad acquarello… Non ricordo nome e autore, ma ti assicuro che puoi prendere la mia affermazione come un complimento 🙂
Ciao, a presto! 🙂
05/12/2017 at 22:50
Ciao Christian! Wow! Quando ti tornerà in mente il quadro… mi raccomando… scrivimi 🙂
Per quel che riguarda il tempo e lo spazio… sì, in effetti in tutto ciò che ho scritto qui, almeno fino ad oggi, non ho mai dato grandi dettagli che possano definire un’età o un luogo.
La solita indefinita Athelas…
Grazie mille per esserci. A presto!
29/11/2017 at 09:14
Meriti una scelta che ti consenta di continuare lungo la strada che hai abilmente tracciato, quindi dico che Finn seguirà Jane.
Forse nella vita non tutto ti riesce (ma ti assicuro che sei in buona compagnia, è la vita che è così, allegra ma non troppo). Con la penna però altroché se ci sai fare. Sai quanto apprezzi la tua scrittura, la chiarezza espositiva, la capacità di tenere in tensione il lettore e dare risalto ai dettagli, la magia delle immagini che riesci ad evocare.
Insomma in quello che dipende unicamente da te (per quel che ne so io) riesci benissimo.
Proprio brava.
05/12/2017 at 22:46
Ciao Lou, non so come ringraziarti. Mi dai coraggio. E hai pefettamente ragione: la vita è proprio così… allegra ma non troppo.
Un abbraccio.
28/11/2017 at 22:00
Finn seguirà Jane, voglio anch’io capire che genere di tracce sono 🙂
Complimenti, un altro capitolo affascinante e scritto benissimo
28/11/2017 at 23:49
Grazie Gabriele 🙂 mi fa piacere risentirti. Vedremo se mi farete seguire le tracce 😉
A presto, buonanotte!
27/11/2017 at 15:19
Che altro aggiungere? Chapeau
28/11/2017 at 23:48
Grazie infinite 🙂
E benvenuto!
Buonanotte!
27/11/2017 at 12:23
Agatha tornerà in scena in giardino, il che non impedisce Finn di seguire Jane, prima.
Bello, così surreale eppure credibile con personaggi fuori dal tempo ma in cui cis i può riconoscere. Jane e Agatha mi fanno pensare a una Heidi e signorina Rottermeier vent’anni dopo. Anche se auguro alla piccola Heidi una vita adulta più soddisfacente che quella di cameriera per una governate spocchiosa e caratteriale?
Il dettaglio delle foto e di come le ha riconosciute è semplicemente sublime.
Ciao, mia cantastorie preferita
28/11/2017 at 23:46
Befy! Che bello ritrovarti 🙂 grazie infinite: sono tutta emozionata per il tuo commento così positivo. Un appiglio buono in queste giornate storte.
Grazie 🙂
Sogni d’oro.
27/11/2017 at 09:09
Buongiorno Athelas e ben ritrovata 🙂
Altro ben capitolo permeato di ironica inquietudine che conferma il titolo del racconto; allegro ma non troppo. Anche se probabilmente ti riferivi alla velocità di esecuzione della melodia suonata dal pianista nel primo capitolo. A proposito, ogni volta che ti leggo, ho sempre una musica in testa che sarebbe perfetta come colonna sonora della storia. Peccato non aver le doti compositive del signor Finn 🙂
E niente, dobbiamo accontentarci di quella che ti suggerii diversi capitoli or sono 🙂
Ciao,
a presto
27/11/2017 at 09:10
Ah, ovviamente il signor Finn seguirà Jane 🙂
28/11/2017 at 23:38
😉
28/11/2017 at 23:43
Grazie FueGod! Che bello il tuo pensiero musicale. A me era piaciuto tanto il brano che avevi scelto come “colonna sonora”!!!
Ironica inquietudine…. bellissima!
Allegro ma non troppo vorrebbe essere il tono generale del racconto… spero di riuscire a mantenerlo fino all’ultimo capitolo.
Un abbraccio. Buonanotte!
29/11/2017 at 00:32
Ops… ti ho risposto più sotto 😉
‘notte!
26/11/2017 at 23:45
Finn seguirà Jane ma Agatha arriverà a rompere le uova nel paniere! 😉
Sempre più interessato. Jane e Finn sono i personaggi che mi stanno più simpatici. Questo non escludo che Jane potrebbe essere la colpevole, però… boh!
Vediamo dove ci portano gli indizi 😉
Ciao 🙂
28/11/2017 at 23:38
Red, grazie di cuore! Hai ragione… Jane? Boh….
Sogni d’oro 🙂
26/11/2017 at 23:11
Ciao Athelas,
Altro capitolo perfetto. Tutto é descritto talmente bene che mi viene voglia di rincantucciarmi su una delle poltrone della casa, per godermi lo spettacolo candido della neve sul l’inverno spoglio.
Complimenti, aspetto il seguito e spero che Finn segua Jane!
Alla prossima!
28/11/2017 at 23:36
Ciao Keziarica… che bello averti dato questa sensazione. Un abbraccio e sogni d’oro 🙂
26/11/2017 at 20:47
Agatha forever.
Scritto benissimo, scorrevole, avvincente: bello.
Sei veramente brava anche quando ti cimenti con il genere giallo.
28/11/2017 at 23:35
Sei troppo buono Napo. Grazie! Mi ha fatto piacere leggere il tuo commento. Mi dai fiducia anche in questo momento di pubblicazioni lente… buonanotte 🙂
Agatha forever 😀
26/11/2017 at 20:08
La segue. Bel capitolo, loschi i personaggi… Ancora non si capisce l’assassino, quindi brava. Buona serata, a presto.
28/11/2017 at 23:32
Loschi personaggi…. ahahaha 😉 vero!
Ciao Tinarica, grazie di cuore.
Buonanotte 🙂
26/11/2017 at 19:59
Crisi di panico, perché mi sembra l’ipotesi forse più stramba però… Nulla è scontato 🙂
Bel capitolo.
Ciao
28/11/2017 at 23:30
Ciao Maria! Nulla è scontato: sono d’accordo con te 🙂
Sogni d’oro!
30/11/2017 at 18:40
Ciao Athelas
Che faccio? Ti aspetto prima di caricare il terzo capitolo?
Ci tengo al tuo parere 🙂
21/11/2017 at 15:48
Ciao Athelas,
Capitolo come sempre ben scritto e mi ritrovo ancora a farti i complimenti per i tuoi perrsonaggi così ben caratterizzati.
Indecisissima sul voto da dare ho optato per sapere qualcosa di più riguardo alle foto e spero che si possano seguire in un qualche modo gli interrogatori anche trasversalmente.
A presto e buona continuazione.
28/11/2017 at 23:29
Grazie davvero 🙂 grazie per aver letto nonostante i miei tempi “da lumaca”.
A presto e buona serata!
09/11/2017 at 13:54
Mi piace come hai caratterizzato i personaggi, ognuno con una personalità diversa. Affascinante. Il padrone di casa sembra piuttosto sveglio, potrebbe essere lui a sondare la matassa, ma le foto sembrano essenziali. Bisogna capire a che imbroglio ci portano. Mi incuriosisce molto.
Buon lavoro!
28/11/2017 at 23:24
Grazie mille per la tua presenza e per il tuo commento.
A presto 🙂
07/11/2017 at 19:32
Io invece direi che c’è ancora il tempo per rivedere il nostro ispettore alle prese con qualche altro abitante della villa, magari con esiti egualmente disastrosi.
Rispetterebbe i canoni del giallo classico e ti fornirebbe anche l’occasione per cominciare a sbrogliare la matassa.
Niente da fare, ti riesce tutto: bravissima.
28/11/2017 at 23:23
No, non mi riesce tutto. Fidati.
Ciao Lou, grazie di cuore. Ti abbraccio.
Buona serata!
07/11/2017 at 12:23
Seguiremo i colloqui…
Mi piacciono molto le descrizioni, ti trasportano nell’atmosfera densa del racconto, in particolare questo passaggio: “quando gli parve d’intravedere una poltrona, il buio lasciò il posto al chiarore del lampadario appeso al centro del soffitto.”
Brava Athelas
28/11/2017 at 23:21
Grazie Gabriele 🙂 che bella questa “atmosfera densa del racconto”… grazie 🙂
A presto!
07/11/2017 at 11:55
Rieccomi, Athelas. Alla fine ho votato per l’uscita di scena dell’ispettore, non ho trovato molto efficace il suo interrogatorio ad Agatha e ho concluso di averlo sopravvalutato (o se preferisci, valutato correttamente quando lo sottovalutavo 😀 ).
Se devo trovare una costante in questi sei capitoli, direi che è l’atmosfera, resa benissimo. E la neve, molto presente, che quasi ti spinge a rifugiarti nel tepore all’interno della villa. Un elemento molto presente, nei gialli: gli spazi claustrofobici nei quali il senso di protezione si trasforma in minaccia.
Perché si trasformerà in minaccia, vero? 😀
Bravissima come sempre.
Ciao, ti auguro un’ottima giornata
28/11/2017 at 23:20
Simpaticissimo come sempre 🙂
Ciao Erri! Una minaccia??? Prendo nota, mi piace. E intanto vedo che hai cominciato una nuova storia… aspettami!!!!
Sogni d’oro!
06/11/2017 at 21:18
Ciao Athelas
Un altro capitolo vivace. Agatha, che donna e che mira! L’ispettore Benjamin Mickey mouse Roger, spocchioso e saputello un po’ se l’è meritato…
” il profumo ghiacciato della neve”, bello.
Foto
28/11/2017 at 23:17
Grazie cara Maria 🙂 voglio riprendere presto il filo della tua storia.
Buona serata!
06/11/2017 at 15:01
Ciao ciao, Ispettore!
Niente di personale, ma mi piacerebbe vedere come fai a proseguire con questa opzione.
La descrizione della stanza di Agatha, il suo modo di fare e di reagire alle insistenti domande dell’ispettore mi hanno fatto figurare perfettamente la scena.
Complimenti!
28/11/2017 at 23:16
Grazie millissime 🙂 Passo presto da te!
Buona serata!
06/11/2017 at 10:05
Ehilà Athelas, bentrovata.
Il nostro ispettore non perde tempo nel saltare alle conclusioni. Sarà che è consapevole che mancano quattro capitoli… 🙂
Dunque, immagino che l’unico modo per farlo uscire di scena è quello di fargli fare una brutta fine.
Sarebbe un inconveniente disdicevole 🙂
Troppa gente per interrogate tutti, se non altro per la mancanza di caratteri a disposizione.
Io tornerei sulle foto, opzione che avevo già abbracciato a suo tempo.
Vediamo cos’altro accadrà nei prossimi episodi.
28/11/2017 at 23:15
Ciao FueGod 🙂
Caspita sarebbe davvero un inconveniente procurare una brutta fine all’ispettore! Alla fine l’ho zittito con un colpo di spazzola 😉 nulla di grave.
A presto!
05/11/2017 at 23:35
Abbiamo passato il capitolo 6, se vogliamo avvicinarci alla fine è meglio sapere qualcosa di più delle foto 😉
Troppo, troppo, troppo tempo… eppure i tuoi personaggi mi sono rimasti impressi. Spero che altro non ti trattenga dalla tua bellissima storia ^_^
Ciao 🙂
28/11/2017 at 23:12
Ciao Red 🙂 grazie per la tua presenza. Hai ragione… troppo tempo… e altro tempo ancora per sfornare l’ultimo capitolo. Che dire? Non ho potuto fare di meglio… grazie davvero per la pazienza. A presto!
05/11/2017 at 23:23
Ciao, il racconto prosegue al meglio! Lieta di rileggerti, ormai non manca molto alla chiusura della storia… non ho ancora formulato alcun sospetto, quindi attendo finale per scoprirlo.
Io vorrei sapere qualcosa di più sulle foto…
Alla prossima!
28/11/2017 at 23:10
Grazie Keziarica 🙂 ti auguro una buona serata 😉
(Nooo… ho visto che hai già terminato il tuo racconto e io me lo sono persa. Me lo sono persa per quel che riguarda le votazioni, ma voglio leggerlo! Purtroppo ho passato un periodo di tristi eventi e ho dovuto tagliare il filo con questo bel posto pieno di storie e autori che mi fanno stare bene…)
A presto!
29/11/2017 at 01:24
Mi spiace tanto per questo triste periodo, spero che presto vada meglio.
Ti auguro una buonissima settimana.
🙂
05/12/2017 at 21:52
Grazie davvero 🙂
05/11/2017 at 23:10
Ciao Athelas,
questo ispettore non mi sembra molto professionale, hahaha.
Nonostante l’assenza mi ricordavo bene i capitoli precedenti e riprendere il filo è stato molto facile.
Mancano solo quattro episodi alla fine ma sono sicuro che riuscirai a calibrare la trama e i tempi.
A presto! 🙂
28/11/2017 at 23:05
Grazie Christian! Sono contenta se hai ripreso il filo senza fatica. Sfortunatamente ho dovuto rallentare le pubblicazioni… e le letture dei racconti che sto seguendo. Ma ci sono, posso farcela 🙂
A presto.
05/11/2017 at 19:36
Vorrei vedere l’uscita di scena da parte dell’ispettore. Una spazzola in faccia non è una cosa da tutti i giorni, e questa governante mi sta proprio antipatica!
Ottimo capitolo, a presto col prossimo.
28/11/2017 at 23:02
Grazie Danio 🙂 e scusa il ritardo della mia riposta… periodo complicato.
A presto!
05/11/2017 at 19:31
Ciao e ben tornata. Voto per le foto.
Agatha era un po’ in crisi nel dialogo con l’ispettore, mi aveva anche un po’ deluso il suo atteggiamento, poi con il lancio della spazzola mi ha riconquistato alla grande. Ottimo lavoro.
07/11/2017 at 00:41
Lancio della spazzola. Nuova disciplina olimpica 😉
Grazie Muppetz! Eccomi di nuovo qui 🙂 voglio recuperare presto la tua storia!
Dunque tifi per Agatha…. ahahahaha!
Grazie infinite. Sogni d’oro 🙂
05/11/2017 at 18:36
Visto che è bloccato qui, penso che l’ispettore farà altri colloqui. Per le foto aspetterei ancora un po’ o allora le mostriamo all’ispettore 🙂
Bentornata, Foglia di Re, mi mancavi ^^
07/11/2017 at 00:38
Anche voi mi siete mancati 🙂
Grazie Befana, è bello ritrovarti. Grazie per aver avuto la pazienza di aspettarmi 🙂
Sogni d’oro!
05/11/2017 at 17:51
Bentornata, spero che tu abbia ritrovato la serenità che serve per poter scrivere (credo di sì, dopo aver letto questo capitolo).
Costruito benissimo anche questo episodio. Ottima tecnica.
Una chicca il loop sul “piccolo inconveniente” che mette ancor più in primo piano Agatha.
Voto per le foto anch’io.
07/11/2017 at 00:35
Grazie Napo. Grazie di cuore. Non so se ho recuperato la serenità, ma di sicuro sto rincorrendo la “normalità”… e la voglia di combinare qualcosa di buono.
Un abbraccio.
05/11/2017 at 15:29
Strana donna :)… Mi è piaciuto anche questo capitolo, come sai descrivere in breve ambiente e persone. Per il prossimo ho votato le foto. Buona domenica.
05/11/2017 at 15:34
Grazie Tinarica 🙂
Foto, bene!
Buona domenica 🙂
05/11/2017 at 15:15
Scusate la mia assenza prolungata. Purtroppo eventi inaspettati e indesiderati mi hanno tenuta lontana da qui.
Grazie a chi troverà la voglia e il tempo per riprendere il filo della mia storia.
L’ultima votazione ha pareggiato due possibili sviluppi. Spero di aver accontentato le ozpioni vincitrici.
Presto leggerò tutte le storie che ho dovuto interrompere.
🙂
Buona domenica!
27/10/2017 at 15:28
Ciao Athelas!
Scusami davvero se arrivo solo ora!
Un piccolo incidente? Perché no?
Sei grande, le tue parole si levano in aria, formando una porta che conduce al tuo, fantastico, mondo.
Continua così, sei bravissima!
Passa da me, mi farebbe davvero piacere!
Buona giornata!
05/11/2017 at 15:33
Ciao Nicholas, grazie mille per il tuo commento frizzante! Troppo buono. Troppo, troppo.
Come no che passo da te! Purtroppo nell’ultimo mese sono stata lontana da qui per cause di forza maggiore, voglio recuperare tutto quello che ho dovuto interrompere.
Buona domenica e grazie ancora 🙂 A presto!
21/10/2017 at 08:47
Vogliamo provocare un piccolo incidente?
No, non è cattiveria, ma solo un tentativo di mettere il bastone tra le ruote all’autrice 🙂
Scherzo naturalmente, è sempre un piacere leggerti, a presto 🙂
05/11/2017 at 15:30
Caro Danio, eccoti accontentato, finalmente! E intanto io mi sono persa il finale della tua storia… e vedo che hai cominciato un nuovo racconto 🙂 Rimedio presto alla mia assenza.
Un abbraccio e buona domenica!
14/10/2017 at 13:39
Ciao Foglia di Re. Intanto copertina bellissima e meritatissima: complimenti.
Ti ho beccata a metà strada. Sei sempre più brava, niente da dire. Un giallo dai toni ironici e surreali, impreziosito da una scrittura agile, da descrizioni efficaci e a tratti poetiche e da personaggi caratterizzati alla perfezione.
Per non dire dell’atmosfera alla Cluedo (te lo ricordi il gioco da tavolo della Parker? Ci fecero pure un film con Tim Curry e Christopher Lloyd).
Per me accetterà l’invito di Agatha.
P. S. Io sono tornato con una storia, se ti va ti aspetto
05/11/2017 at 15:28
Lou! Che piacere ritrovarti 🙂 Grazie per aver letto la mia storia e grazie per tutto ciò che hai scritto. Sei davvero troppo gentile. Purtroppo nell’ultimo mese non ho né scritto né letto nulla… ora mi metto sotto per recuperare tutto quello che mi sono persa!
Ricordo bene il gioco, ma il film non l’ho mai visto. L’ho metto in agenda 😉 Grazie davvero. Anche tu hai cominciato una nuova storia, ottimo!!! Allora ci risentiamo presto!
Buona domenica 🙂
12/10/2017 at 13:39
Ciao athelas,
Un altro bellissimo capitolo con le solite descrizioni milto ben riuscite… colgo l’occasione per farti i complimenti per la copertina ??
Ho votato accetterà l’invito di Agatha… vedremo cosa ne salterà fuori.
A presto e buona giornata
05/11/2017 at 15:23
Ciao AUI! Mille grazie davvero. Con ritardo ho appena pubblicato il nuovo capitolo. Ti auguro una buona domenica 🙂 a presto!
09/10/2017 at 23:38
Ciao Athelas,
vedo che l’opzione che ho scelto (scuse+stanza di Henry) è in netto svantaggio… pazienza 😉
Altro capitolo davvero ben scritto, per me hai la capacità di rendere vivide le immagine, come se mi si stesse proiettando un film davanti agli occhi 😉
Volevo chiederti…in che epoca si svolge il racconto? Avevo già avuto l’impressione che non fosse contemporaneo, ma sarei curiosa di saperlo.
Una buona notte!
09/10/2017 at 23:38
ps: complimenti per la copertina…anche se io un grappolo di gocce di sangue sul piano ce lo avrei messo 😉
05/11/2017 at 15:11
Grazie 😉
05/11/2017 at 15:19
Ciao Artelisa, prima di tutto grazie per il tuo commento. Poi… per quel che riguarda il tempo in cui è ambientato il racconto… immagino un’epoca non certo troppo lontana. Gli anni cinquanta/sessanta, ad esempio. Insomma, un passato molto recente. Diciamo un passato senza pc e cellulari in casa 😉
Grazie per la tua presenza 🙂 A presto!
08/10/2017 at 14:59
Avrà un incidente…
Un bel po’ inquietante il personaggio di Agatha 😉
Complimenti per la copertina 🙂
08/10/2017 at 20:02
Ciao Anna 🙂
Condivido il pensiero. Agatha ė inquietante.
Per la copertina sono felice e nello stesso tempo imbarazzata, faccio sempre fatica a gestire le belle sorprese 🙂
A presto, buona domenica sera!
07/10/2017 at 18:22
Ciao Athelas,
un capitolo dedicato quasi interamente alla figura dell’ispettore, anche se la cosa che più attirato la mia attenzione è l’atteggiamento di Agatha: sicuramente avrà qualcosa di interessante da dire.
Ciao, a presto! 🙂 e complimenti per la copertina!
08/10/2017 at 19:59
Ciao! Grazie Christian: anch’io immagino che Agatha abbia qualcosa da dire 😉
Grazie per la copertina, un regalo 🙂
Buona serata!
07/10/2017 at 17:18
Accetterà l’invito di Agatha, era lei alla finestra e l’ispettore l’ha capito?
La ricostruzione dell’omicidio da parte dell’ispettore e la figura misteriosa alla finestra sono due chicche.
Bella copertina, complimenti
08/10/2017 at 19:57
Grazie Gabriele 🙂 La copertina è stata una sorpresa inaspettata e super gradita.
Anche se l’opzione Agatha non dovesse vincere, spenderò delle parole su di lei… non posso abbandonarla alla spazzola e al vestito 😉
A presto. Buona serata!
07/10/2017 at 00:33
Accetterà l’invito… scusa per il 50%
….ma che bella copertina eterea e musicale… meritatissima.
Altro episodio egregio… mi ripeto lo so… ma di solito non commento la perfezione.
07/10/2017 at 16:28
Ciao Alessandra 🙂 ma non devi scusarti (intanto vedo che le scelte sono cambiate) 😉
Grazie per la copertina… come ho scritto più sotto, è stata una grande sorpresa. Non so se la merito, di certo altri la meritano anche più di me 🙂
Il tuo commento è generosissimo e io ti ringrazio tanto.
Buon fine settimana!
06/10/2017 at 18:13
Ciao Athelas, capitolo coinvolgente e convincente. Non ho ancora capito se Rogers sia molto bravo o molto sbruffone come detective, insomma, tonto o finto tonto. Per il prossimo capitolo vedrei molto bene un dialogo con Agatha.
Complimenti anche a te per la copertina, davvero meritata!
07/10/2017 at 16:24
Ciao! Grazie 🙂 anche per me la copertina è stata una super sorpresa 😉
Giusto, ancora non si capisce bene cosa pensare di questo ispettore, ma ti prometto che metterò a tacere ogni dubbio.
Buon fine settimana!
05/10/2017 at 15:12
Un piccolo incidente…e vediamo cosa succede! Bellissima la scena della figura dietro la tenda, riesce a creare perfettamente quell’aura di mistero che volevi trasmettere. Chissà chi verrà interrogato, ora… 😉
Ciao ciao e complimenti per la copertina!
07/10/2017 at 16:18
Grazie per la copertina e per tutto ciò che hai scritto 🙂
Ciao Erika, super buon fine settimana!
05/10/2017 at 14:07
La copertina 🙂 conquistarla già a metà dell’opera è significativo
07/10/2017 at 16:16
Grazie Napo, è stata una bellissima sorpresa. Ringrazio chi l’ha pensata e ideata.
Un abbraccio
05/10/2017 at 08:14
Ciao Athelas
Imbiancato di neve, il tuo giallo si fa sempre più giallo e intrigante 🙂
Interessante, la trovata della necessità impellente di suonare il pianoforte.
Un piccolo incidente, così, intanto per scompigliare un po’ l’atteggiamento di suficienza dell’ispettore :))
Meritata copertina.
07/10/2017 at 16:06
Grazie Maria, è sempre un piacere averti qui.
E grazie per la copertina… è stata una sorpresa… l’ho trovata una mattina… e mi ė piaciuta tanto 🙂
A presto e buon fine settimana!
24/10/2017 at 17:31
Ciao Athelas
ho iniziato un nuovo racconto. Ti aspetto 🙂
a presto
04/10/2017 at 18:41
Accetta, così torchia pure lei. Complimenti per come tratteggi bene i personaggi, mi piace questo ispettore e mi sembra proprio di vederlo in scena. Strano il padrone di casa… mmm… A presto, mi piace questo racconto.
07/10/2017 at 16:03
Ciao 🙂
Grazie Tinarica, forse il padrone di casa, in mezzo a tanta gente strana, comincia ad assumere pure lui qualche stranezza 😉
A presto! Buon fine settimana 🙂
04/10/2017 at 16:08
Ciao,
Per ora non ho notato nessuna delle cento cose che dici di fare storte…?. Tra l’altro l’idea di far morire il maggiordomo, impedendo così ai lettori di tirare banali conclusioni su chi possa essere l’assassino, é geniale!
Io vorrei assistere ad una chiacchierata con Aghata.
Alla prossima!
07/10/2017 at 16:01
Grazie!!!! Mi ha fatto tanto piacere leggere il tuo commento 🙂
E per le cose storte… ci sono, ci sono 😉
Henry assassinato, suo malgrado, restituisce innocenza a tanti maggiordomi 😉
A presto e buon fine settimana!
04/10/2017 at 08:54
Io voglio vederlo a tu per tu con Agatha.
Spero che fosse nei tuoi piani e di non averti influenzato: sei stata molto più indulgente con l’ispettore questa volta ?
Gran bel capitolo, ancora: nelle tue personalissime atmosfere non dimentichi mai di metterci tutti i crismi dei classici, anche la tenda smossa e l’osservatore/trice misterioso nascosto alla finestra.
Vorrei saper suonare il piano
07/10/2017 at 15:58
Anch’io vorrei saper suonare il piano. E il violino. E l’arpa.
Ciao Befana! Avevo intenzione di dare maggior spessore professionale all’ispettore, tranquilla, però il tuo commento mi ha sicuramente indirizzata 😉
I crismi dei classici 😉 grazie! Le tue parole sono sempre speciali.
Buon fine settimana!
04/10/2017 at 07:55
A me l’ispettore sta simpatico invece. Insomma, è cicciottello e ha i baffi (non ricordo, li ha? spero di sì 🙂 ) e comunque è giusto che si comporti freddamente davanti a dei potenziali assassini. Ripetendo le parole di Napo qua sotto, si percepisce meno ironia, anzi, inizia a prendere piede una nota malinconica.
A parte:
– Il suo maggiordomo è morto a causa di una profonda ferita al torace–
– Lo vedo–
😀
Però va bene un po’ di tristezza. D’altra parte ci sta ancora un cadavere nella neve.
Facciamo avere all’ispettore un piccolo incidente.
Ciao Athelas,
a presto
07/10/2017 at 15:53
Ciao FueGod, vero vero… c’è un po’ di malinconia in questo episodio. E può starci visto che, come noti tu, c’è un cadavere nella neve.
Felice per la simpatia che provi per l’ispettore… però i baffi non li ha… puoi perdonarmi? Tu continua ad immaginarlo con i baffi, magari prima o poi se li farà crescere 😉
Anche se ho reso più professionale l’ispettore, non potevo evitare di regalargli la battuta sulla ferita al torace 🙂
Grazie per esserci sempre. A presto e buon fine settimana!
10/10/2017 at 18:20
Quando ho commentato la copertina ancora non c’era (credo).
Per cui: complimenti 😀
14/10/2017 at 22:55
Grazie 😉
Buon fine settimana 🙂
04/10/2017 at 00:10
Rieccomi, Athelas. Incerto, alla fine ho votato per il piccolo incidente, ma solo perché mi pare che uno così non si voglia far dire da nessuno cosa fare.
Dunque l’ispettore sembra essere più sveglio di quanto appariva, o voleva apparire, all’inizio. Mi rimane un po’ antipatico, ma apprezzo sempre l’intelligenza. In fondo anche Doctor House è odiato da tutti ma ci sa fare 😀
Capitolo scritto benissimo e avvincente, mi piacciono tantissimo i dialoghi, li trovo molto realistici e costruiti magnificamente.
E mi piace l’ironia che permea ogni parola, naturalmente 😀
Ciao, tanti sogni d’oro anche a te.
07/10/2017 at 15:45
Grazie Erri 🙂
Il povero ispettore con quel cappotto troppo stretto sarà un po’ nervoso… sarà per questo che mostra questo carattere così così?
Grazie per tutto ciò che hai scritto! Buon fine settimana 😉
03/10/2017 at 23:12
L’hai capito l’ispettore… non è così scemo come sembra 😉
Visto che siamo al capitolo cinque, mi tocca votare per un piccolo incidente… e vediamo dove ci porta 😉
Ciao 🙂
07/10/2017 at 15:36
Ciao 🙂
In effetti ho restituito all’ispettore un po’ di dignità dopo averlo preso in giro nell’episodio precedente…
Grazie Red, buon fine settimana!
03/10/2017 at 23:05
Un episodio un po’ più giallo e un po’ meno ironico ma comunque molto ben costruito e gradevole.
Hai uno stile di scrittura molto personale con una eccellente leggibilità. Complimenti
07/10/2017 at 15:34
Grazie Napo. Scrivi bene, in questo episodio ho tenuto in maggior considerazione la trama “gialla” rispetto a quella ironica 🙂 volevo ristabilire un po’ di ordine in mezzo a tutti questi pazzi!
Buon fine settimana.
26/09/2017 at 01:33
Volevo vedere Jane e Finn a caccia di indizi, ma l’ispettore ha attirato la mia attenzione.
Commento sul capitolo: STUPEFACENTE! 😀 😀 😀 😀 😀
Stai riuscendo a creare un giallo/comico di tutto rispetto 🙂
Ciao 🙂
03/10/2017 at 22:54
Grazie Red, grazie davvero.
Spero di far bene anche con il resto della storia.
Sogni d’oro 🙂
25/09/2017 at 16:30
L’ispettore… una vera macchietta, brava trovata geniale 😉
25/09/2017 at 23:08
Ciao Anna, grazie 🙂
Alla fine sto mettendo sulla carta alcuni personaggi sui quali mi piace scherzare.
Sogni d’oro. A presto 🙂
25/09/2017 at 13:11
Ciao ,
Scusa il tremendo ritardo…
il capitolo è come sempre scritto molto bene e i personaggi sono ben caratterizzati. Il racconto entra nel vivo e adesso sono impaziente di scoprire tutti i particolari… intanto ho votato per l’ispettore in giardino che vuole vedere henry perché mi sembra la cosa più logica.
A presto
25/09/2017 at 23:06
Ciao AUI, non scusarti 🙂 leggi quando puoi e ne hai voglia! Grazie per le tue parole così positive. Credo anch’io che ora sia importante vedere a lavoro l’ispettore 😉
A presto e sogni d’oro.
25/09/2017 at 01:29
Ciao, belle descrizioni dei personaggi. Mi domando se tu sappia già chi sia il colpevole e stia dando indizi… voto per continuare con l’ispettore.
25/09/2017 at 23:03
Ciao Tinarica, grazie per il tuo commento 🙂
(Sì, lo so già) 😉
Buonanotte!
24/09/2017 at 20:19
La figura dell’ispettore mi ha fatto rammentare Poirot, il simpatico personaggio creato dalla mente eccelsa di Agatha Christie 🙂
Ho votato perché l’ispettore indaghi e voglia vedere il cadavere, mi sembra la cosa più logica. Certo che sembra proprio di essere in una gabbia di matti! 😉
Ciao e al prossimo.
25/09/2017 at 23:00
Ciao Danio! Confermo: siamo in una gabbia di matti 😉
Vero, l’ispettore ricorda Poirot, ma in versione pazzerella. Befana ha ragione: con lui sono proprio stata cattiva! Anch’io credo che a questo punto l’ispettore dovrà mettere in campo la sua esperienza 🙂
Grazie per esserci a ogni episodio. Sogni d’oro!
24/09/2017 at 19:40
Ciao Athelas,
mi è piaciuto questo capitolo: è stato scorrevole e piacevole nonostante i tanti personaggi da seguire 😉
E poi la chiusa mi ha fatto morire: un altro classico, il maggiordomo, che classico in questo caso non può essere, perchè il morto è lui!!!
Io vorrei vedere l’ispettore in giardino alle prese con Henry…un classico 😉
Buona serata!
25/09/2017 at 22:55
Ciao Artelisa! Grazie infinite! Sono contenta se questa storia del “classico” ti ha fatto ridere! Giusto, l’ispettore vuol vedere il cadavere… più classico di così 🙂
A presto!
24/09/2017 at 10:45
Rieccomi, Athelas. Ho votato per seguire l’ispettore in giardino, è ispettore, che ispezioni!
Bellissimo capitolo e considerazione finale molto opportuna. La tua caratterizzazione del personaggio dell’ispettore è divertente, originale e ha anche un fatropporidere che non guasta mai. Non ci crederai, ma in questo capitolo mi è parso di cogliere un indizio interessante, chissà se ci ho colto 😀
Sempre bravissima, complimenti e buon weekend 😉
24/09/2017 at 11:55
Chissà a quale indizio ti riferisci…
Ciao Erri! I tuoi commenti sono sempre divertenti, grazie!
Speravo di farvi sorridere anch’io con questo capitolo, felicissima se sono riuscita nell’intento.
Hai ragione, che l’ispettore ispezioni!
🙂 ti auguro una bella domenica!
24/09/2017 at 10:30
Ciao Athelas,
ho recuperato due capitoli in uno 🙂
La cosa migliore in assoluto è la cuoca strafatta…
Scherzi a parte, non mi aspettavo risvolti del genere in un racconto che si basa su un omicidio. L’eccentrico ispettore conferma il binomio serio-comico.
Interessante l’indizio delle fotografie.
Ci sentiamo presto! 🙂 ciao 😀
24/09/2017 at 11:51
Ciao 🙂
Grazie per il tuo commento che mi fa capire che sto sulla buona strana. L’idea era proprio quella di scrivere qualcosa di semi-serio.
Anche a me piace la cuoca bizzarra 😉 mentre scrivevo pensavo a Funeral Party… non se l’hai visto, ma Felicità si sarebbe trovata a suo agio in quel contesto 😉
Grazie ancora e buona domenica!
23/09/2017 at 22:42
Ciao. Capitolo spumeggiante è molto… Giallo. Io vorrei seguire Jane e Finn alla ricerca di indizi.
Alla prossima!
24/09/2017 at 11:45
Ciao keziarica, grazie per il tuo commento spumeggiante 😉
Molto giallo, vero, sto cercando di seguire le orme dei classici gialli, sorridendoci un po’ sopra.
A presto! Buona domenica 🙂
23/09/2017 at 17:28
Sempre meglio, davvero un bellissimo capitolo, brava!
Sarà per l’ironia o perché la memoria lavora in modi strani, ma leggendo mi è venuto in mente “invito a cena con delitto”, film fantastico, non solo per Truman Capote 😉
A caccia di indizi con Jane e Finn…
24/09/2017 at 11:42
Grazie Gabriele, come ho già scritto in risposta a un altro commento, questo capitolo l’ho completato con fatica, riscrivendolo più volte fino a trovare la forma che più si avvicinava alle mie intenzioni.
Invito a cena con delitto, grande 🙂
Grazie davvero per esserci! Buona domenica 🙂
23/09/2017 at 16:41
L’ispettore vuole vedere il cadavere.
Felicità mi ha fatto molto ridere, dovevano essere buone le pillole? 😉
Nemmeno MIss Christie in persona ha mai osato ridicolizzare tanto un ispettore, non sei stata molto gentile con lui 😉
Delizioso come sempre
24/09/2017 at 11:33
Ciao 🙂
Pillole fantastiche, direi… ti calmano sbattendoti in un altro pianeta fatto di pantofole accattivanti e visioni strambe!
Hai ragione, ci sono andata pesante con l’ispettore, potrà mai perdonarmi? Cercherò di rimediare… o forse no… vediamo quale sarà l’opzione vincente 😉
Grazie e buona domenica!
23/09/2017 at 16:09
Di nuovo complimenti, Athelas. L’ispettore è molto divertente e penso sia il caso di seguire lui in giardino (e ho votato di conseguenza. L’ambientazione ricorda molto Agatha Cristhie e forse non è un caso che la tua governante si chiami come lei… Aspetto con grande curiosità il nuovo capitolo.
24/09/2017 at 10:33
Ciao Muppetz!
Grazie per la tua lettura e il commento. Sì, non sbagli per la scelta del nome Agatha… e anche Jane ha il suo senso (per Miss Jane Marple) 😉
L’idea, fin dall’inizio, era quella di scrivere qualcosa d’ironico e che avesse a che fare con alcune caratteristiche dei gialli classici. Per me è importante riuscire a mantenere questo obiettivo, spero di farcela.
Grazie ancora e buona domenica 🙂
22/09/2017 at 14:08
Troppo divertente questo capitolo! Felicità a quanto pare sa qualcosa e ce lo nasconde…secondo me sarebbe interessante un interrogatorio personaggio per personaggio per smascherare un po’ di cose. Per ora vediamo Henry, magari salta fuori qualcosa di nuovo.
Ancora bravissima, a presto!
24/09/2017 at 10:27
Ciao Erika 🙂
Sono contenta se il risultato ė stato divertente… in realtà stavolta ho scritto e riscritto il capitolo, modificandolo poi per intero… alla fine ho ottenuto una copia molto diversa dall’originale e più vicina a quella che avevo in testa.
Dici che Felicità sa qualcosa? Magari le gocce l’hanno illuminata 😉
Ti abbraccio e ti ringrazio per esserci sempre.
Buona domenica!
22/09/2017 at 11:07
Immagino che ora i personaggi siano tutti presenti, quindi possiamo iniziare la ricerca degli indizi (oltre le foto già citate). Siamo bloccati nella neve, il maggiordomo è stato ucciso (quindi potenzialmente non è il colpevole), La governante ha drogato la cuoca e l’ispettore ha dei sospetti sul padrone di casa. Non ho ben capito se l’attacco narcotico di Agatha a Felicità avesse uno scopo terapeutico, visto lo stato mentale della cuoca, o se ci fosse un secondo fine. Immagino sia presto per scoprirlo.
In tutto ciò il filo verde è ancora orfano.
Sebbene sia curioso di seguire l’ispettore, per il momento andrei nella serra per sentire cosa devono dirsi quei due.
Ciao Athelas,
a presto.
22/09/2017 at 13:55
Ciao FueGod 🙂
Jane ha dato delle “gocce” alla cuoca 😉 nel secondo episodio, Jane si offre per accompagnare Felicità in camera… ho immaginato un ecceso di gocce… da lì gli scompensi della cuoca 🙂
… ho esagerato? Sembra troppo pazza?
Spero di accontentarti con la serra 😉
Grazie! A presto!
21/09/2017 at 23:44
Tutto stavolta fa molto Agatha Christie: la riunione a porte chiuse, i collegamenti bloccati dalla neve, l’ispettore che è una specie di Poirot ibridato con Clouseau. Tutto però in salsa Athelas, con quel gusto per l’estrosità dei personaggi.
Ogni opzione è ugualmente interessante. Un po’ a caso ho scelto Agatha e Jacob.
22/09/2017 at 12:17
Grazie Napo, mi hai divertita con il tuo commento 🙂
Salsa Athelas 😉
A presto!
16/09/2017 at 18:18
Rieccomi, Athelas. Voto per il caos, lo trovo sempre molto interessante 🙂
Non so come commentare, ti giuro. Il capitolo mi sembra perfetto. Complimenti. Forse l’unico passaggio che non mi ha convinto del tutto è dove racconti che Jane ha offerto il the caldo al giardiniere, immagino nel colloquio avuto poco prima. Ecco, quello l’avrei gestito diversamente, ma sono dettagli che noto solo perché il resto è… perfetto!
Ciao, ti auguro un ottimo weekend
21/09/2017 at 23:02
Grazie Erri… e scusa il ritardo della mia risposta. Troppo buono! Capitolo perfetto… umh… no, no. Grazie per la tua lettura, davvero 🙂
Sogni d’oro.
15/09/2017 at 17:47
Qualcuno cercherà di scappare…
Molto poetica la chiusa, guardando la neve che cade… Sempre scenografico il tuo stile, appropriato al genere con cui ti stai cimentando: mi è sembrato di essere lì, a guardare quelle vecchie foto, a indagare nel passato di Henry… Bravissima 🙂
16/09/2017 at 10:12
Grazie Anna, mi fa sempre piacere ricevere il tuo parere. Questa cosa del gelato sotto la neve ė piaciuta: ne sono felice e non so come ringraziarvi per i rimandi che mi avete dato 🙂
A presto, buona giornata!
12/09/2017 at 21:39
Per me qualcuno cercherà di scappare.
Ottima evoluzione di Jane, mi piacerebbe saperne di più sul suo personaggio e il suo passato. Ottime anche le descrizioni, davvero brava!
16/09/2017 at 10:10
Grazie Muppetz, bentornato!
Spero di trovare il modo e il tempo per raccontare ancora qualcosa di Jane 😉
Grazie per esserci, a presto!
12/09/2017 at 20:26
Hai messo la Polaroid, sono onorato 😉
A me non ricorda molto Binnibut, ma è indubbio che ci sia un’atmosfera particolare che lega i tuoi racconti, mi domando come sarebbe la tua prosa alle prese con un’atmosfera diversa… non che non mi piaccia questa, anzi, sono solo curioso 🙂
Qualcuno cercherà di scappare…
16/09/2017 at 10:08
Ciao 🙂 ho raccolto l’idea della polaroid, il minimo che posso fare per ringraziarti della tua lettura attenta.
Senza dubbio hai ragione, gira e rigira questa atmosfera ricompare. Quando ho scoperto Theincipit, ormai ė passato un anno, ho scelto di cominciare a scrivere un racconto che fosse un po’ magico e molto diverso da un’altra storia che stavo preparando proprio per alleggerirmi la testa. Non so se questo spazio è diventato il posto in cui sfogo questa vena un po’ magica o se devo fare i conti con un modo di raccontare “magico” che fa parte di me ed esce volentieri allo scoperto.
Metto in agenda la tua curiosità e ci penso. Magari al prossimo giro ti accontento e mi dici come ti sembra 😉
Grazie! Buona giornata 🙂
12/09/2017 at 15:13
Ciao Athelas,
adoro la frase “Nell’aria dondolava un aroma leggero di legno bruciato”, la trovo irresistibilmente evocativa. Ho cominciato da poco a seguire i consigli di scrittura creativa presentati su podcast, libri e blog letterari, dove spesso si consiglia di rappresentare una scena con un semplice tocco, e questa tua frase ha fatto esattamente questo, con un’unica pennellata hai dato vita a un quadro.
Mi piace il tuo stile narrativo, mi piacciono i personaggi e gli odori che popolano le stanze, quasi fossero personaggi anch’essi.
Io voto per chi scappa e aspetto con ansia il prossimo episodio!
16/09/2017 at 09:41
Buongiorno Keziarica, grazie per il tuo commento così positivo 🙂
Mi piace tanto l’idea degli odori-personaggi! Grazie davvero. Però sai, ne faccio giusta una e ne sbaglio cento… quindi se trovi qualcosa che non ti garba, sono qui ad ascoltarti 😉
A presto.
11/09/2017 at 19:14
Ciao,
Un altro bel capitolo… ho votato per la situazione diventerà caotica. Vedere qualcuno che scappa mi sembra troppo classico. Mi è piaciuto anche stavolta belli i dialoghi e l’ambientazione.
Buona serata e a presto!
14/09/2017 at 23:46
Grazie infinite. Sai che io invece avrei scelto la fuga? Avevo già in mente la scena 🙂
Ti auguro tanti sogni felici, buonanotte!
11/09/2017 at 17:00
Ciao! Adoro quel pizzico di stranezza onnipresente nei tuoi personaggi. Mi rimanda al profumo di cannella e zenzero e alla casa del signor Binnibut, il tuo primo racconto che ho letto! Voto per la situazione caotica, non ho dubbi sul fatto che ci farai morire dalle risate pur portando avanti il mistero! Bravissima come sempre!
14/09/2017 at 23:38
Grazie Erika! Come ho scritto più sotto, mi fa piacere aver risvegliato il ricordo di Binnibut. Spero di non fare troppo caos con il caos 😉 ogni volta è una sfida raccontare l’episodio e poi leggere i vostri commenti. Spesso non so davvero cosa aspettarmi, quindi quando leggo commenti come il tuo trovo la fiducia per portare avanti la storia. Grazie! Buonanotte 🙂
11/09/2017 at 16:05
Anche se questo è un giallo in piena regola, c’è sempre nei tuoi racconti qualcosa che mi ricorda (in positivo, ovviamente) il magico mondo del signor Binnibut. Questa vena d’incoerenza nell’operato dei personaggi mi affascina. Le chicche di follia connotano i tuoi (tanti) personaggi, magistralmente caratterizzati.
Le foto – opzione fortunatamente vincente – ci precipitano nel baratro profondo del mistero, perciò all’inizio dicevo che questo sì che è un giallo in piena regola.
E che caos sia
14/09/2017 at 23:34
Grazie Napo, mi fai arrossire 🙂
Che bello il pensiero per Binnibut!
Le chicche di follia dei personaggi… l’incoerenza… sono io Napo! Sono io! La verità è questa 😉
A presto, buonanotte!
11/09/2017 at 16:03
la situazione diventerà molto caotica: non volevo far scappare né inguaiare nessuno 🙂
Strane foto, ne saprà qualcosa il giardiniere, che era amico del morto?
Sempre così suggestive le tue atmosfere, un puro piacere.
Ciao
P.S. Ma forse Jane prima di arrivare qui dormiva nello stesso parco del Paco di Binnibut? 😉
11/09/2017 at 16:06
Ehi, abbiamo scritto contemporaneamente e pensato a Binnibut nello stesso istante.
14/09/2017 at 23:28
Ciao Befana! Wow! Jane potrebbe conoscere Paco, colpo di scena 🙂
Grazie per tutto ciò che hai scritto. Mi fa piacere se hai pensato a Binnibut 😉
Forse il giardiniere sa qualcosa, ma ora credo sia troppo sconvolto per capirci qualcosa.
A quanto pare, sarà il caos! Spero di non fallire. Cercherò di non esagerare con la confusione 😀
Buonanotte cara Marezia 🙂
14/09/2017 at 23:30
Ops! Forse ti ho risposto più sotto… comincio a fare caos davvero 🙂
11/09/2017 at 15:46
Il caos ha le sue regole, vorrei vedere una situazione caotica.
Questo viaggio all’interno della villa, tra le stanze, le patate e i funghi, gli odori, l’eucalipto, le mattonelle strofinate ma non di recente, mi ha emozionata. Sei bravissima a condurci dove vuoi tu e a mostrarci luoghi e sensazioni. Non mi piacciono altrettanto le battute, le trovo lunghe, le renderei più snelle a scapito di una narrazione che dire efficace è dire poco. Le fotografie dimostrano che come giallista hai le idee chiarissime, mi hai molto incuriosita. L’atteggiamento dell’uomo è misurato e coerente. L’invito a mangiar gelato di lampone nella neve è una bella chicca per la chiusa. Complimenti. La neve regola spesso le location che usi, come mai, posso chiederlo?
14/09/2017 at 23:22
Buonasera 🙂 grazie per il tuo commento e per le tue osservazioni. Ti sono davvero grata per avermi fatto notare certi dettagli.
A proposito della neve… giusta domanda. Cercare una risposta mi ha fatto pensare un bel po’. Non sono una grande appassionata di neve in realtà… però la neve in qualche modo “pulisce” il mondo, lo rende soffice, rallenta il tempo, le azioni… e lascia nell’aria un buon profumo 😉 Trovo fantastici questi poteri, forse per questo faccio comparire spesso la neve nei racconti. E poi ha qualcosa di magico. Nessun posto è lo stesso, una volta che s’imbianca 🙂
Che ne dici?
Grazie ancora, sogni d’oro!
11/09/2017 at 13:19
Ok.
Per la povera Jane mangiare un gelato al lampone con il suo datore di lavoro, accanto a un cadavere e sotto la neve forse potrebbe non rappresentare la soluzione ideale.
Tuttavia personalmente, non vedo cosa ci sia di sbagliato in tutto ciò 😀
Per quanto riguarda le foto:
C’erano quattro sassi bianchi messi l’uno accanto all’altro.
Il pomello arrugginito di un cassetto.
Il pendolo del corridoio del primo piano puntato sulle dodici.
Il cancello dell’entrata secondaria della villa.
Cosa voleva dirci il povero Henry?
Perché solamente Jacob è sinceramente dispiaciuto della morte del maggiordomo?
Qualcuno finirà di cuocere la carne?
Troppe domande aperte per aumentare ancora il caos ed è presto per accusare qualcuno.
Quindi non rimane che qualcuno tenti di scappare.
Scherzo, ho scelto quest’opzione perché implicitamente include le altre due 😀
Sto pensando quale possa essere la colonna sonora più adatta a questo racconto.
M’è venuta spontanea questa: https://www.youtube.com/watch?v=jVmqvSLKWiY
Però non calza alla perfezione. Devo trovare qualcos’altro.
Ciao Athelas,
a presto
13/09/2017 at 00:23
Ciao FueGod 🙂
Ho letto il tuo commento mentre attraversavo la strada a piedi… pensa a quelli fermi al semaforo che mi hanno vista ridere da sola… bei momenti!
Meditavo sulla povera Jane con le lacrime agli occhi… dici che l’ho messa in una brutta situazione? No, dai… io mi sono immaginata un gelato lontano dal morto… però se scrivi che non ci vedi nulla di sbagliato, mi rincuori.
Ehi, ma che forte! Hai cercato la colonna sonora adatta! Grazie! Bellissima! Che soddisfazione!
Troppe domande aperte, vero, c’è già un bel po’ di confusione…. e poi, cavoli, pure lo stufato in sospeso. Come ho già scritto in un commento precedente, anch’io vorrei che qualcuno tentasse la fuga… ma credo che non sarà questa l’opzione vincente.
FueGod, grazie per questo super commento, mi ha fatto tanto piacere. Quando ho visto la lunghezza del messaggio temevo un mega rimprovero… invece è andata bene 😉
Grazie ancora.
Sogni d’oro 🙂
11/09/2017 at 10:09
Ciao Athelas, ho trovato molto bello questo capitolo, e condivido quello che dice Maria (ho sbirciato sotto) sulla tua bravura nel creare certe atmosfere. L’alone di mistero è palpabile, e mi ha ricordato per un attimo The others, anche per ambientazione storica, diciamo così 🙂
Molto poetico il gelato al lampone col cielo che fiocca 🙂
Diciamo che poi la situazione si fa caotica?
un caro saluto 🙂
12/09/2017 at 23:57
Grazie Artelisa 🙂
The others! Sono una fifona cronica e per mesi, dopo aver visto quel film, mi sono addormentata pensando alla frase della governante… “… la tubercolosi ci ha uccisi, più di mezzo secolo fa…”. Che paura!!!
Grazie mille per le tue parole, a presto 😉
10/09/2017 at 22:54
Ciao Athelas
Che dire?
Sai che sono una fan delle belle atmosfere che sai creare: la delicatezza di un gesto o delle parole, profumi,aromi e colori che caratterizzano e/o incorniciano le scene che descrivi. 🙂
Qualcuno verrà accusato.
PS gelato al lampone vedendo la neve che cade… Bello 🙂
12/09/2017 at 23:38
Maria! Che sopresa 🙂 Felicissima di risentirti! Come stai? Spero di leggere presto un tuo nuovo racconto.
Grazie per il tuo bel commento, mi fa enormemente piacere. So che non ci conosciamo di persona, ma ritrovare “vecchi” compagni di viaggio è una cosa che mi fa stare bene. Grazie per aver scelto di leggere questa nuova avventura.
Un abbraccio, a presto!
14/09/2017 at 12:07
Ciao Athelas
In questo periodo preferisco leggere e ascoltare piuttosto che raccontare 🙂
Un salutone 🙂
14/09/2017 at 23:09
Buon ascolto e buona lettura 🙂
Sarà un piacere tornare a rileggerti quando arriverà il momento buono 😉
10/09/2017 at 20:38
Quarto capitolo: la situazione diverrà molto caotica.
Con due pennellate sei riuscita a rendere Jane da una “cameriera qualunque” a un personaggio interessante ed affascinante. Chissà chi è il colpevole o se devono comparire altri personaggi 😉
Ho l’impressione che le foto siano un “pezzo di puzzle”.
Ciao 🙂
12/09/2017 at 23:35
Grazie Red! Buonasera!
Mi sembrava importante caratterizzare ciascun personaggio, quindi sono contenta se Jane ora ti appare interessante.
Scrivi bene: le foto non sono scatti casuali: sono troppo inconsuete per essere state fatte “a caso”. Vedremo cosa ne uscirà.
Grazie per esserci.
A presto 🙂
10/09/2017 at 20:36
Rimane sempre un’atmosfera ovattata in quella villa, quasi surreale. Agatha che non si trova, la cuoca che dorme come se nulla fosse successo, il signor Finn a frugare nei cassetti del morto…mi piace 🙂
Ho votato che qualcuno cercherà di fuggire, resta da stabilire chi. Ciao e al prossimo 🙂
12/09/2017 at 23:31
Grazie Danio, hai ragione! Questi personaggi sono piuttosto “scombinati” 😉 Reazioni surreali… chi sparisce, chi dorme, chi sbircia nei cassetti 😀
Sono contenta per quello che hai notato a proposito dell’atmosfera che si respira nella villa. Volevo scrivere qualcosa che risultasse un po’ “stonato” e quindi mi ha fatto piacere leggere il tuo parere. Grazie infinite 🙂
Sogni d’oro!
10/09/2017 at 20:23
Ciao, mi piace come descrivi le cose e l’atmosfera. Qualcuno forse tenterà la fuga. A presto.
12/09/2017 at 23:23
Grazie Tinarica 🙂 Anch’io vorrei che qualcuno tentasse la fuga… ma siamo in minoranza 😉
A presto! Buonanotte.
10/09/2017 at 15:39
Ciao. Dato che la situazione era in parità, ho votato per le foto in tavolo. Ho letto i primi due capitoli in un sol colpo e mi sono piaciuti. Hai creato un’atmosfera davvero interessante. Geniale la scorbutica Agatha.
10/09/2017 at 20:07
Ciao Muppetz, benvenuto! Grazie per il tuo commento positivo, ecco qui il nuovo capitolo appena sfornato.
A presto 🙂
(Kermit: il mio preferito)
06/09/2017 at 16:48
Ciao Athelas,
carine le opzioni per il prossimo capitolo…io ho scelto le foto in tavola, mi incuriosivano 😉
Povero Henry, ora che ce lo hai fatto conoscere meglio mi dispiace ancora di più per la sua morte ;-(
Comunque le vasche in ceramica coi piedi di leone sono davvero carine!
Alla prossima!
ps; se non te l’avessi detto, anche questo capitolo mi è piaciuto molto!
09/09/2017 at 00:15
Grazie Artelisa!
Vero per le vasche con piedini 😉 Anche se io sono molto più spartana (Henry farebbe “no no” con la testa).
Grazie per esserci.
Sogni d’oro e buon fine settimana!
06/09/2017 at 14:28
Ciao Athelas,
che bello essere tornato a leggerti.
Hai uno stile che ha una presa strana su di me… Avevo definito il tuo racconto precedente “soul”, che per me significa molto.
Pur cambiando genere, mi sento di ripetere il “complimento”.
Finalmente un giallo in cui non vale il cliché del “l’assassino è il maggiordomo”. Hahaha.
Molto bello il modo in cui stai facendo procedere la storia dando indizi pratici, caratteriali e sociali. Spero che continuerai su questo stile.
Agatha è davvero antipatica.
Ciao, a presto! 🙂
09/09/2017 at 00:11
Ciao Christian, benvenuto.
Grazie per il tuo commento.
Racconto “soul”. Ricordo. Non so come spiegarti quanto sia bello sentirselo dire.
Hai visto? Al primo capitolo ho fatto fuori il maggiordomo. Pensando a un racconto che sorridesse un po’ del genere giallo, non potevo scegliere una vittima migliore.
Un bacio a tutti i maggiordomi del mondo!
Buon fine settimana, a presto 🙂
05/09/2017 at 08:36
L’uomo vestito di blu…
E così Henry ha ficcato il naso in qualcosa di scottante, eh? Ho trovato pertinente la parentesi sui pensieri del maggiordomo, così sappiamo qualcosa in più su un personaggio che suo malgrado è già uscito di scena.
Ottimo capitolo, brava 🙂
09/09/2017 at 00:05
Grazie Anna! Già, Henry forse si è (era) proprio cacciato nei guai.
Sogni d’oro e buon fine settimana!
🙂
04/09/2017 at 20:13
Mi è piaciuto anche questo capitolo. Trovo che la storia fin ora sia molto ben scritta rendi molto bene le emozioni dei personaggi e i loro pensieri. Per esempio l’ostilità di Aghata nei confronti di Enry. Devo dire che la storia mi intriga moltissimo voto per l’uomo vedlstito di blu, perché credo che sia un elemento che aumenterà la suspence.
Complimenti e al prossimo capitolo..
09/09/2017 at 00:02
Ti ringrazio tantissimo, AUI, sei incoraggiante.
Ti auguro un buon fine settimana 🙂
A presto!
04/09/2017 at 15:22
Per nessuna ragione particolare voto l’uomo in blu. Molto bello questo capitolo, forse per la presenza dei dialoghi è molto scorrevole e lo si legge in un secondo.
Brava come ogni volta!
Ciao ciao
09/09/2017 at 00:01
Grazie Erika, generosa come sempre 🙂 spero di non deluderti. A presto, buon fine settimana 😉
04/09/2017 at 15:05
Scusa, ti ho portato in parità votando foto in tavola ma mi pare l’opzione migliore 😉
ottimo episodio, la storia sta prendendo la piega più intrigante
08/09/2017 at 23:59
Non devi scusarti di nulla 🙂
Grazie Alessandra, spero di mantenermi in equilibrio tra piega intrigante e futuri sviluppi. A presto e buon fine settimana!
04/09/2017 at 14:13
L’uomo vestito di blu perché …boh! Suonava bene 🙂
Il capitolo è delizioso ma il vero tocco di classe è quel filo verde che ti aspetti trovare nelle opzioni e invece no!
As always
08/09/2017 at 23:56
Grazie per esserci sempre, fantastica Befana 🙂
Felice che la trovata del filo verde fuori elenco ti sia piaciuta.
GrazieGrazieGrazie.
Sogni d’oro.
04/09/2017 at 11:02
Il filo verde mi ha incuriosito parecchio, così come la reazione generale all’omicidio, c’è un’atmosfera che stride con l’accaduto, mi piace 🙂
Foto in tavola, magari una polaroid 😉
08/09/2017 at 23:53
Polaroid 😉
Messo in agenda.
Ciao Gabriele, grazie per la lettura e il commento! Hai ragione: l’atmosfera stride con la situazione che si è creata. Spero di farti trovare le foto in tavola 🙂
Buonanotte!
03/09/2017 at 18:41
L’atmosfera mi piace sempre di più, ci sai fare col giallo e ne sono davvero felice 🙂
La scena del bagno di Henry mi ha affascinato, mi ha fatto pensare a una persona che ha tutto sotto controllo tranne la governante, ostica e scorbutica.
Ho votato per Finn e i quattro, voglio proprio vedere dove ci porterai. Un caro saluto e a presto 🙂
08/09/2017 at 23:49
Ciao Danio! Il tuo complimento a proposito del genere giallo mi procura una grande soddisfazione… da te, che sei un esperto, non potevo aspettarmi parole migliori 🙂 grazie infinite!
Sono contenta che la sequenza relativa al bagno mattutino ti sia piaciuta: l’idea era proprio quella di mostrare un Henry preciso, metodico e abituato ad avere il controllo.
Un saluto a te 😉 a presto!
03/09/2017 at 17:32
Sempre meglio 😀
Finn ed i quattro, anche se l’uomo in blu mi incuriosiva 😉
Certo che è una bella tipina la governante…
Chissà cosa sarà il filo verde.
Ciao 🙂
07/09/2017 at 16:02
Grazie Red 🙂
Finn e i quattro… vediamo se sarà l’opzione vincente 😉
La governante è una bella tipina davvero. Mi sono ispirata a una persona che conosco molto bene… esagerando i toni, naturalmemte, portandoli all’estremo… (senti come mi giustifico per sentirmi meno in colpa?).
A presto!!!
03/09/2017 at 17:22
Rieccomi… no, scusa, buonasera, Athelas. Ho votato Finn e i quattro.
Non mi arrivano le notifiche per le risposte ai miei commenti, quindi ogni tanto faccio un giro per vedere chi mi ha risposto. Capito qui, e non trovo alcuna tua risposta 🙁
Guardo meglio, e ne scopro la ragione: non ho lasciato alcun commento 😀 , o forse un altro 🙁
Lo faccio ora. Una storia molto divertente, diversa dal solito giallo. E scritta benissimo, veramente. Mi piace! Vedo che anche tu hai una Agata, anzi, Agatha, ma non so se la tua mi sta molto simpatica.
Ad ogni modo, complimenti. Ciao, ti auguro un’ottima settimana.
04/09/2017 at 21:33
Grazie millissime Erri! Benvenuto! I tuoi commenti sono simpatici quanto le tue storie 🙂
Hai visto? Anche qui gira una Agatha….la mia con l’h….ed ė decisamente antipatica, a differenza della tua 😉
Grazie Erri, ottima settimana a te e… visto che ti piace… buona scrittura!
03/09/2017 at 15:13
Ben scritto, complimenti. Uomo in blu anche se la foto mi incuriosisce. Al prossimo, ciao.
04/09/2017 at 21:22
Ciao! Grazie per il tuo commento 🙂 io sto seguendo la tua storia, ma ancora non ti ho scritto (devo però aggiornarmi con l’ultimo episodio). Mi piace, è curiosa! Mentre leggevo pensavo ai danni che potrei combinare dicendo sempre la verità ( più che altro per quel che riguarda le questioni… come dire…. più diplomatiche) 🙂 mentre se penso alle questioni più personsli… ecco, credo che in questo caso i danni maggiori li farei non dicendo la verità!
Grazie ancora!
04/09/2017 at 21:34
🙂
07/09/2017 at 13:39
🙂 Recuperato l’ultimo episodio? Se no a breve procedo con il successivo… Ciao, buona giornata.
03/09/2017 at 14:56
Finn deve essere un musicista molto ben pagato se può permettersi tutto questo personale, sta per entrare in scena anche il giardiniere. Ti avevo consigliato di non affollare il racconto di personaggi, infatti già per leggere il secondo episodio ho dovuto rileggere il primo.
Scritto molto bene, con uno stile molto fluido e leggibile, questo episodio è un po’ meno originale del primo, ma siamo ancora alle fasi iniziali in cui è giocoforza dare corpo ai personaggi e all’ambientazione.
Voto per le foto.
04/09/2017 at 21:16
Ha ereditato la villa… immagino che i prozii gli abbiano lasciato un bel gruzzolo 🙂
Ciao Napo, non pensare che io non segua i tuoi consigli, ma al giardiniere non potevo proprio rinunciare. E poi così si allarga la lista dei possibili colpevoli (ammesso che il colpevole sia interno alla villa). O sbaglio tutto?
Tanto personale e un solo padrone di casa… dici che il signor Finn voglia sfoltire i dipendenti? No dai, Henry era ormai un amico…
Vero vero…epidodio legato al bisogno di dare una cornice ai personaggi… a presto Napo! Grazie 🙂
03/09/2017 at 14:14
-E cosa penserà Teddy Banks? 😀
Fantastico lo scambio di battute iniziale, lo adoro.
Cosa avrà scoperto il povero Henry? Oppure cosa avrà fatto? Sarà solo una povera vittima o un carnefice che ha avuto la sua punizione?
E quel filo verde?
Forse delle foto in tavola amplieranno la visione su quest’increscioso contrattempo che ha impedito al falegname di svolgere il proprio dovere.
Ciao Athelas, a presto 🙂
04/09/2017 at 21:08
Ciao 🙂
Grazie FueGod, speravo che il dialogo iniziale risultasse ironico 😉
Già, il buon Teddy Banks dovrà passare in un’altra occasione! Chissà quante parolacce avrà borbottato la rigidissima Agatha mentre si allontanava da Finn! Speriamo che la neve non abbia fatto danni in soffitta, altrimenti chi la sente quella! Potresti procurarti chiodi, martello e non so che altro e farci un salto tu… ma attenzione a non mettere in disordine e vietato sporcare!
E poi…giusto: Henry vittima o carnefice punito? Io ho un’idea 😉
Vedremo se ci saranno foto al prossimo giro, a presto! Buona serata e grazie ancora.
30/08/2017 at 22:30
Henry…
Avrei dovuto fare un copia e incolla di tutto il capitolo per dirti cosa mi è piaciuto. Un’atmosfera un po’ troppo fiabesca per un giallo, che trova il suo idillio nell’aplomb di Agatha 😉 straordinario
Bentornata Athelas.
31/08/2017 at 19:35
Ciao Anna 🙂 troppo generosa, grazie per essere passata… è un piacere ritrovarti.
A presto!
30/08/2017 at 21:34
Ciao Red 🙂 grazie per aver letto questo capitolo!
Provvederò a dare una regolata alla governante, giusto!
Mi fa piacere risentirti, a presto!
29/08/2017 at 13:21
Nel presente chiamiamo la polizia, ma prima di continuare, facciamo un salto indietro nel tempo per conoscere Henry.
Mi è piaciuto molto come hai “suonato” l’inizio di questo incipit 🙂
Ciao 🙂
PS: qualcuno dia uno schiaffo alla governante, grazie.
31/08/2017 at 19:33
Ops, perdonami Red! Ho pasticciato e la risposta al tuo messaggio è finita più sopra… la solita casinista 🙂
Grazie ancora, a presto!
28/08/2017 at 19:19
Ciao, carissima,
meriti un premio per questo incipit:
“A volte le giornate peggiori cominciano nel migliore dei modi.”
Davvero complimenti.
Seguo volentieri te e la tua storia.
Conosciamo Henry, innanzitutto.
28/08/2017 at 22:52
Grazie 🙂
Ciao Alessandra, l’incipit è nato così… da un momento scoraggiante… ma sai che questi momenti o ti deprimono o ti rivitalizzano… ho cercato di giocare la carta “Mi butto nella mischia e provo a risollevarmi” 😉
Un abbraccio e grazie per esserci.
A presto.
28/08/2017 at 17:16
Ciao Athelas,
Complimenti questo incipit è davvero travolgente. Hai uno stile che sinceramente mi piace moltissimo, rendi reale l’ambiente in cui avviene il racconto in un modo sorprendente grazie alle descrizioni moto vivide.
Non posso fare a meno di seguire.
Ho votato per sapere di più riguardo a Henry.
Buona serata
28/08/2017 at 22:48
Ciao AUI, mi fai arrossire 🙂
Grazie infinite per tutti questi complimenti, spero di non deludere il tuo entusiasmo. E spero di leggere presto il tuo racconto 🙂
Alla prossima!
28/08/2017 at 10:19
“Facciamo un passo indietro”, dopo questo inizio in medias res assolutamente avvincente 😀
Scusami il ritardo: ho visto la notifica qualche giorno fa, felicissima che tu fossi tornata, ma non ho avuto un secondo libero – e anche adesso sono seduta sul bordo della sedia pronta ad andare. Siccome ti meriti molto più di cinque minuti ritagliati così, ti prometto che leggerò i prossimi capitoli con più calma e modo.
Concordo con Nicholas qui sotto sull’eleganza con cui descrivi il momento in cui si sente l’urlo 🙂 Finn mi piace già.
Bentornata e buona scrittura, mia cara Foglia di Re! E un abbraccio.
28/08/2017 at 22:45
Ciao Chiara, ti ringrazio per aver trovato un po’ di tempo per leggere il mio incipit. Mi fa tanto piacere 🙂 Anch’io a volte rincorro le cose da fare e poi mi ritrovo con la tabella di marcia ribaltata 😉
Grazie per tutto quello che hai scritto. Ho letto di recente la tua storia e aspetto il finale: ci conto!
A presto! Un abbraccio a te!
27/08/2017 at 09:51
Ciao Athelas!
Ero molto indeciso su cosa votare: sarebbe sembrato molto piú naturale se avessero chiamato la polizia, ma per scoprire il colpevole bisogna conoscere l’ assassinato.
Hai uno stile molto poetico e descrittivo: molto bello come dalla musica soave passi all’urlo angosciato!
Se hai voglia passa da me per darmi qualche consiglio mi farebbe davvero piacere!
Ciao, ti seguo!
27/08/2017 at 20:25
Ciao Nicholas, benvenuto 🙂
Grazie per il tuo commento e per il tuo invito, ma non chiedermi consigli… anch’io sono qui per imparare 🙂
A presto!
27/08/2017 at 07:35
Wow…esordio col botto!
Il maggiordomo solitamente è sempre considerato il colpevole, mentre questa volta lo ritroviamo cadavere, ottima trovata. Mi è piaciuto molto come hai delineato i personaggi della governante e del padrone di casa, lasciando a margine la cuoca e la cameriera, ottimo 🙂
Inutile dire che seguo, buona domenica 🙂
27/08/2017 at 07:35
Dimenticavo…ho votato per cercare di capire qualcosa 😉
27/08/2017 at 09:24
Ciao Danio! Mi fa piacere avere qui un esperto in materia come te 🙂 grazie! Aspetto le tue dritte!
Buona domenica! A presto.
26/08/2017 at 21:57
Ottimo Incipit, belle descrizioni. Voto polizia, seguo la storia. Ciao.
27/08/2017 at 00:19
Ciao Tinarica 🙂 Non ci siamo mai incontrate prima, grazie per esserci, a presto!
26/08/2017 at 16:06
Io chiamerei la polizia! Alla faccia del piccolo inconveniente 😉
Ciao Athelas, ma che belle descrizioni che sai fare, complimenti! Sia degli ambienti che dei personaggi. Come abili pennellate, che, con pochi tratti, già lascino intravedere il dipinto che verrà fuori 😉
I gialli non sono la mia passione, ma, su questa piattaforma, sto incontrando tanti autori interessanti proprio in questo genere 😉
Ciao e buona domenica!
27/08/2017 at 00:16
Grazie Artelisa, benvenuta e buona domenica a te! I complimenti mi confondono ma ti ringrazio tanto per tutto ciò che hai scritto 🙂 Visto che i gialli non sono la tua passione, ti ringrazio doppiamante per aver deciso di passare da queste parti 😉
26/08/2017 at 00:06
Un racconto giallo di Athelas… che sorpresa! Seguo con interesse. L’incipit è un ottimo mix di giallo classico e di trovate originali. Sappiamo già che l’assassino non è il maggiordomo (che invece è il morto…), ma cerchiamo di sapere qualcosa di più sul suo conto e magari su Agatha, che ci lascia sconcertati per il modo in cui minimizza l’evento.
Se mi posso permettere di darti un consiglio: non affollare il plot di personaggi, in un racconto a puntate è difficile tenerli a mente tutti.
27/08/2017 at 00:11
Napo, sei tu che mi fai una sorpresa! Piacere di ritrovarti 🙂
Grazie per il tuo commento: puoi permetterti tutti i consigli che vuoi… e io li ascolterò, a partire da questo.
Spero di non combinare guai 😉
A presto.
27/08/2017 at 12:52
Tra poco ritorno anch’io con un giallo. Anzi torniamo in due, per un nuovo esperimento…
27/08/2017 at 20:23
Attendo l’esperimento 🙂
Sarà un piacere!
25/08/2017 at 20:31
Ciao Athelas, bentornata!
Davvero intrigante questo inizio e sorprendente, non mi sarei aspettato il morto, ne tantomeno una reazione di quel tipo da parte della governante 🙂
Davvero belle le descrizioni, una su tutte: “Le note ripresero a correre, prima le une accanto alle altre, poi spingendosi a vicenda, scivolando lontano per tornare infine ad abbracciarsi. “
Chiamiamo la polizia, dopotutto c’è un morto in giardino…
27/08/2017 at 00:07
Ciao Gabriele 🙂 grazie!
Dopotutto c’ė un morto in giardino, vero! Vedremo se potrò accontentarti, chiamando i rinforzi 😉
La governante sembra avere un caratterino… a fine capitolo la spara proprio grossa!
Sono felice che la descrizione ti sia piaciuta. L’ho riscritta diverse volte prima di azzeccare la versione ufficiale.
A presto 🙂
25/08/2017 at 17:07
all’inizio avevo capito che le note scappavano via prendendo vita…..una fuga generale tipo ammutinamento…..
27/08/2017 at 00:01
Ciao Diana 🙂 Grazie per essere qui. Caspita, l’ammutinamento non l’avevo preso in considerazione… potrebbe essere un pensiero per il futuro 😉
A presto.
25/08/2017 at 15:15
Un piccolissimo inconveniente direi 🙂
Molto felice, non vedevo l’ora di rileggerti.
Ottimo incipit, dalle note che corrono felici, alla descrizione del padrone di casa disordinato, fino alla scoperta del maggiordomo assassinato.
Inutile dire che ti seguo fino… all’ultima nota 😉
Ho votato il passo indietro, vorrei capirci qualcosa subito se possibile 🙂
Ciao Athelas,
a presto
26/08/2017 at 23:59
Grazie scintillante FueGod, spero di non deluderti 🙂
Eh sì, sono partita con un piccolissimo inconveniente, una cosetta da niente 😉 Sono contenta se mi segui: ritrovare vecchie “conoscenze” sulla propria strada fa sempre bene all’umore e incoraggia a continuare il cammino.
A presto!
25/08/2017 at 15:07
Guardiamoci attorno.
Che bell’incipit, Athelas: sembra di essere catapultato in una storia di Jane Austen ma col morto sul finale!
Sembra che la governante ritenga responsabile la cuoca: ha ammazzato il maggiordomo per aver assaggiato il pranzo direttamente nella pentola?
La cameriera è fresca d’assunzione: la precedente è finita come il maggiordomo?
Youpo! Mi mancavano tanto i tuoi racconti
26/08/2017 at 23:54
Ciao Befy! Che bello ritrovarti qui 🙂
Allora, allora… mi hai fatto proprio ridere con le supposizioni intorno alla morte del maggiordomo! In effetti potrebbe essere tutta colpa della cuoca!!! Lui assaggia la zuppa e dice bleahhhh…. lei si inferocisce e trac, lo fa secco! Che bei momenti!
Grazie 🙂 anch’io, nel periodo di assenza, ho sentito la mancanza di tutto questo.
25/08/2017 at 14:46
Buongiorno! L’estate è il momento dei gialli, anche se questo è di ambientazione invernale. Mi piacciano le storie che partono “in media res”, ma proprio per questo ci vogliono i flash back per addentrarsi e capire un po’ più di cose. Voto per fare un passo indietro e conoscere Henry.
26/08/2017 at 23:43
Ciao Nahaman e grazie mille per essere qui 🙂
Giusto… estate tempo di gialli… ed io ho scelto la neve… non ne posso più di questo caldo!
Spero di poterti accontentare con il flashback, a presto!
25/08/2017 at 14:37
Ciao! Non potevo mancare in questa nuova storia. Seguivo prima ancora di cominciare a leggere…ormai vado sulla fiducia! Mi è piaciuto molto l’inizio del capitolo, come sempre sei abilissima nel “dipingere” immagini ed emozioni. La scena successiva, poi, è scritta molto bene, mi sembrava di vederla davanti agli occhi come in un film e, per finire, l’ironia finale mi ha conquistata (mi riporta leggermente al mio precedente racconto, che nostalgia…)
Brava e voto per il passato di Henry, penso sia meglio conoscere i personaggi da subito.
Ciao ciao!
26/08/2017 at 23:40
Erika 🙂 grazie per la fiducia, farò del mio meglio per non deludere le aspettative.
Vero vero sull’ironia finale 😉 sono contenta se ti riporta a qualcosa di personale.
Volevo chiudere l’episodio con una frase un po’ assurda (visto il contesto) e ho affidato il compito alla governante bacchettona, quindi se l’effetto ė stato ironico mi fa parecchio piacere 😉
Grazie infinite.
25/08/2017 at 14:25
Guardiamoci attorno!
Bentornata, Athelas!
Un giallo dunque, anche se evidentemente sui generis.
Per il momento mi godo le immagini e l’atmosfera molto ‘british’, vediamo dove ci trasporterai questa volta.
Ciao, a presto
26/08/2017 at 13:14
Grazie Jaw… eccoci di nuovo qui 🙂 Immagini british, vero. L’idea è quella di scrivere una storia che si prende un po’ in giro da sola. Ma sai che con i voti dei lettori si può finire da un’altra parte! Quindi… chissà!
Grazie per esserci, a presto!